Eventi e Manifestazioni
L’Associazione nell’ambito delle proprie finalità statutarie organizza e/o partecipa ad eventi e manifestazioni.
Attività 2005 - 2008
Roma 8 dicembre 2005 Inaugurazione Unità a Cavallo. L’Associazione dopo pochi mesi dalla sua costituzione inaugura l’Unità a Cavallo di protezione civile, nell’occasione sono state invitate personalità Istituzionali ed un plauso particolare lo abbiamo avuto dalla Polizia Provinciale di Roma, per l’iniziativa svolta in favore della difesa ambientale.
Velletri 28 maggio 2006 Manifestazione Cinofila. L’Associazione ha partecipato con gli operatori di protezione civile Unità Cinofila ricerca persone in superficie svolgendo attività dimostrative..
Palombara 10 giugno 2006 Sagra di carattere rurale. L’Associazione ha partecipato con gli operatori di protezione civile Unità Cinofila ricerca persone in superficie svolgendo attività dimostrative.
Roma 1 ottobre 2006 Manifestazione Cinofila. L’Associazione ha partecipato con gli operatori di protezione civile Unità a Cavallo ed Unità Cinofila in mansioni di controllo.
Roma 17 gennaio 2007 Festa di Santo Antonio Abate. L’Associazione ha organizzato la SS Messa di S. Antonio Abate protettore degli animali ed ha celebrato la funzione il Parroco della Chiesa di Ostia Antica. La festa ha avuto il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Roma, del Comune di Roma, dell'Ufficio Diritti Animali ed ha presenziato l'Assessore all'ambiente del Comune di Roma XIII Municipio
Tarquinia 8/9/10 giugno 2007 Game Fair Italia. L’Associazione ha partecipato con gli operatori di protezione civile Unità Cinofile ricerca persone in superficie svolgendo attività dimostrative.
Presente anche il Gruppo Lazio Conduttori Cani da Traccia e da Limiere che ha effettuato delle dimostrazioni di ricerca e recupero di animali feriti.
Roma 6 ottobre 2007 Manifestazione Cinofila. L’Associazione ha partecipato con gli operatori di protezione civile Unità Cinofila in mansioni di controllo.
Tarquinia 30/31 maggio 1/2 giugno 2008 Game Fair Italia. L’Associazione ha partecipato con gli operatori di protezione civile Unità Cinofile ricerca persone in superficie svolgendo attività dimostrative.
Presente anche il Gruppo Lazio Conduttori Cani da Traccia e da Limiere che ha effettuato delle dimostrazioni di ricerca e recupero di animali feriti.
Isola Liri (FR) 28/29 giugno 2008 Manifestazione cinofila. Il Gruppo Lazio Conduttori Cani da Traccia e da Limiere ha partecipato al Country Fair della Ciociaria e si è esibito con delle bellissime dimostrazioni di ricerca e recupero di animali feriti.
Attività 2009
Tarquinia 29/30/31 maggio 2009 Game Fair Italia. L’Associazione ha partecipato con gli operatori di protezione civile Unità Cinofile ricerca persone in superficie svolgendo attività dimostrative.
Presente anche il Gruppo Lazio Conduttori Cani da Traccia e da Limiere che ha effettuato delle dimostrazioni di ricerca e recupero di animali feriti.
Isola Liri (FR) 13/14 giugno 2009 Manifestazione cinofila. Il Gruppo Lazio Conduttori Cani da Traccia e da Limiere ha partecipato al Country Fair della Ciociaria e si è esibito con delle bellissime dimostrazioni di ricerca e recupero di animali feriti.
Attività 2010
Tarquinia 4/5/6 giugno 2010 Game Fair Italia. L’Associazione ha partecipato con gli operatori di protezione civile Unità Cinofile ricerca persone in superficie svolgendo attività dimostrative.
Presente anche il Gruppo Lazio Conduttori Cani da Traccia e da Limiere che ha effettuato delle dimostrazioni di ricerca e recupero di animali feriti.
Attività 2011
Tarquinia 2/3/4/5 giugno 2011 Game Fair Italia. L’Associazione ha partecipato con gli operatori di protezione civile Unità Cinofile ricerca persone in superficie svolgendo attività dimostrative.
Presente anche il Gruppo Lazio Conduttori Cani da Traccia e da Limiere che ha effettuato delle dimostrazioni di ricerca e recupero di animali feriti.
Attività 2012
Tarquinia 1/2/3 giugno 2012 Game Fair Italia. L'associazione ha partecipato con il Gruppo Lazio Condutori Cani da Traccia e da Limiere che ha effettuato delle dimostrazioni di ricerca e recupero animali feriti.
Attività 2013
Tarquinia 31 maggio e 1, 2 giugno 2013 Game Fair Italia. L'associazione ha partecipato con il Gruppo Lazio Conduttori Cani da Traccia e da Limiere che ha effettuato delle dimostrazioni di ricerca e recupero animali feriti.
Attività formative - Corsi - Stage - Didattica
I° Corso di Formazione per Conduttori Cani da Traccia e da Limiere (26-27-28 settembre e 3-4-5 Ottobre 2008)
Questo è il primo Corso di formazione per conduttori cani da traccia e da limiere organizzato in Provincia di Roma, il corso ha avuto il parere favorevole dell’Istituto Nazionale della Fauna Selvatica ed ha avuto il Patrocinio della Regione Lazio Assessorato Agricoltura ed il Patrocinio della Provincia di Roma su indicazione dell’Assessorato Agricoltura.
Il 21 novembre 2008 nella sede della Regione Lazio Assessorato all’Agricoltura con una bella cerimonia sono stati consegnati dall’Assessore all’Agricoltura Daniela Valentini gli Attestati per il Corso di formazione per Conduttori Cani da Traccia e da Limiere tenutosi ad Ostia Antica (Rm) il 26, 27, 28 settembre e il 3, 4 e 5 ottobre 2008, un bell’attestato in carta pergamena firmati dall’Assessore all’Agricoltura Daniela Valentini e dal Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti.
Veramente entusiasta l’Assessore Daniela Valentini che nel suo bel discorso augurale ha portato anche i saluti del Presidente della Provincia, nell’occasione ha offerto un brindisi per questa importante iniziativa nel Lazio e nella Provincia di Roma ed ha dato piena disponibilità per ulteriori iniziative che l’Associazione ONLUS S.A.T.A. e il Gruppo Lazio Conduttori Cani da Traccia e da Limiere ma anche altri soggetti nel prossimo futuro predisporranno.
Tutti i componenti che hanno partecipato a questo Corso di Formazione per Conduttori Cani da Traccia e da Limiere sono già possessori di cani a loro volta abilitati come limieri ed al recupero di animali feriti, cani qualificati da precise prove di lavoro riconosciute dall’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana, tra cui già Campioni Italiani di Lavoro in queste discipline.
Il corso ha dato forte risalto ed impulso a tutto l’aspetto cinofilo che è poi quello fondamentale per il raggiungimento finale degli obiettivi prefissati e cioè un giusto ed equilibrato approccio con il cane ed un corretto utilizzo dello stesso finalizzato ad una corretta gestione faunistica degli ungulati, non tralasciando tutti gli altri aspetti fondamentali che ogni conduttore e operatore di girata dovrebbero sapere.
Questo corso di formazione è anche un modo di trasmettere cultura, infatti molte sono state le informazioni di carattere tecnico, legislativo, faunistico, educativo, didattico, etico, veterinario e cinofilo che si trovano nella ricca e corposa dispensa. Tanto è vero che l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio potrebbe prendere spunto da questa per predisporre delle linee guida per le province, e di questo noi ne siamo orgogliosi. Il cane è un amico prezioso e il conduttore che ne acquisisce l’abilitazione diventano un prezioso binomio e strumento utile a tutta la comunità.
Questo è il primo di una lunga serie di attività didattiche, formative, tecniche e scientifiche legate alla gestione e conservazione degli ungulati, ma anche ad attività cinofile applicate ad essa. Dell’iniziativa è stato dato ampio risalto sulla stampa e su alcuni siti tematici.
II° Corso di Formazione per Conduttori Cani da Traccia e da Limiere (9 10 e 23 24 maggio 2009)
Oggi 20 luglio 2009 nella sede della Regione Lazio Assessorato all’Agricoltura con una bella cerimonia sono stati consegnati dall’Assessore all’Agricoltura Daniela Valentini gli Attestati per il II° Corso di formazione per Conduttori Cani da Traccia e da Limiere, corso tenutosi nel mese di maggio scorso.
Attestati firmati dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Lazio Daniela Valentini e dal Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti. Veramente entusiasta l’Assessore Daniela Valentini che nel suo bel discorso augurale ha portato anche i saluti del Presidente della Provincia Nicola Zingaretti. L’Assessore Valentini ha fatto presente dell’importanza di queste iniziative nel Lazio e nelle province e della necessità e dell’urgenza di iniziare ad operare un serio ed equilibrato controllo della specie cinghiale dove questo crea dei problemi, in particolare all’economia agricola e forestale, ha rimarcato inoltre il fatto che questi corsi di formazione sono anche un modo per trasmettere cultura, infatti molte sono le informazioni di carattere tecnico, legislativo, faunistico, educativo, didattico, etico, veterinario e cinofilo che sono stati trattati durante il corso. Il cane è un amico prezioso e il conduttore che ne acquisisce l’abilitazione diventano un prezioso binomio e strumento utile a tutta la comunità per una corretta gestione e conservazione del patrimonio faunistico quali gli ungulati. Infine ha ringraziato Stefano De Vita Presidente dell’Associazione Onlus “Sorveglianza Ambientale e Tutela Animali”e responsabile del Gruppo Lazio Conduttori Cani da Traccia e da Limiere, promotore e organizzatore dei corsi, per la professionalità e la qualità di tali iniziative ed un plauso a tutto il personale del Gruppo.
Tutti i componenti che hanno partecipato a questo Corso di Formazione per Conduttori Cani da Traccia e da Limiere sono già possessori di cani a loro volta abilitati come limieri ed al recupero di animali feriti, cani qualificati da precise prove di lavoro riconosciute dall’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana.
Questo è il secondo corso organizzato dal Gruppo Lazio Conduttori Cani da Traccia e da Limiere gruppo che si prefigge proprio di svolgere un’azione sociale e quindi utile alla collettività per una corretta gestione e conservazione del patrimonio faunistico quali gli ungulati, ma è anche a disposizione per tutti quei cittadini che per qualsiasi motivo possano avere bisogno dei cani da traccia, abilitati al recupero di animali feriti, che possono essere anche animali d’affezione e da reddito.
L’Associazione ONLUS S.A.T.A. e il Gruppo Lazio Conduttori Cani da Traccia e da Limiere è a disposizione anche degli Enti Parchi per eventuali collaborazioni volte alla formazione del personale per la gestione ed il controllo degli ungulati, ma anche mettendo a disposizione i propri conduttori e cani abilitati per tutte quelle attività di censimento, monitoraggio, controllo e recupero.
Anche questo secondo corso di formazione per conduttori cani da traccia e da limiere ha avuto il parere favorevole dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale che ne ha approvato i protocolli operativi, ha avuto inoltre il Patrocinio della Regione Lazio Assessorato Agricoltura e della Presidenza della Provincia di Roma inoltrato da parte dell’Assessorato Agricoltura Caccia e Pesca, i quali sentitamente tutti ringraziamo.
III° Corso di Formazione per Conduttori Cani da Traccia e da Limiere (7-11 settembre 14-18 settembre 2009)
Consegnati nella Provincia di Viterbo gli attestati di abilitazione per Conduttori Cani da Traccia e da Limiere
Il giorno 29 ottobre presso gli Uffici del Servizio Caccia della Provincia di Viterbo sono stati consegnati al Presidente dell’Associazione ONLUS S.A.T.A. Stefano De Vita, gli attestati dei corsi di formazione e abilitazione per conduttori cani da traccia e da limiere.
Dopo i primi due corsi organizzati in Provincia di Roma, ora in Provincia di Viterbo il terzo corso ufficiale di formazione organizzato dall’Associazione Onlus S.A.T.A. e dal Gruppo Lazio Conduttori Cani da Traccia e da Limiere, ricordando che per questo corso si è avuta l’importante collaborazione dell’ATC VT2 e del suo Presidente Dott. Giuseppe Pilli.
Il corso come tutti i precedenti ha ricevuto il parere favorevole dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA ex INFS), il Patrocinio della Regione Lazio Assessorato Agricoltura Daniela Valentini, il Patrocinio della Presidenza della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli e il Patrocinio del Comune di Caprarola.
I corsi si sono tenuti nel mese di settembre a Caprarola nei locali ex scuderie di Palazzo Farnese.
La Provincia di Viterbo è sicuramente la prima Provincia del Lazio che ha lavorato verso una giusta programmazione e gestione del patrimonio faunistico, quali gli Ungulati e questo grazie alla lungimiranza tecnico-scientifica ma anche politica dell’Amministrazione, con la formazione e l’abilitazione dei conduttori cani da traccia e da limiere ha posto un altro importante tassello nella corretta programmazione e gestione del territorio e degli ungulati.
Sono 37 gli attestati di abilitazione consegnati ai neo conduttori di cani da traccia e da limiere; il cane è un amico prezioso e il conduttore che ne acquisisce l’abilitazione diventano un inscindibile binomio e strumento utile a tutta la comunità. Questo è lo scopo prefissato dall’associazione e alcuni di questi conduttori e i loro cani anch’essi abilitati saranno a disposizione delle Amministrazioni per tutte quelle attività di censimento, monitoraggio, controllo e recupero.
L’attività venatoria oggi non può più essere esercitata senza una profonda conoscenza naturalistica del cacciatore ed in questo caso anche cinofilo, come non può essere esercitata senza che il prelievo di qualsiasi specie non sia inserito in un concetto generale di conservazione e di protezione. Prelievo praticabile solo sulla base di precisi elementi conoscitivi dello status e della dinamica delle popolazioni. La natura ci offre risorse rinnovabili e queste risorse sono i frutti da raccogliere senza mai intaccare l’albero e l’attività venatoria non può esistere senza la sinergia del mondo scientifico.
I° e II° corso di Birdwatching nel Parco Regionale dell'Appia Antica - anno 2009
Il 2009 si è concluso con due corsi di birdwatching organizzati dalla Ass.ne ONLUS S.A.T.A. con la gentile collaborazione del Parco Regionale dell’Appia Antica che oltre a dare il suo importante contributo per la riuscita e la capillare divulgazione, per le lezioni didattiche in aula la direzione ci ha concesso la sala conferenze ex Cartiera Latina presso la sede del parco in Via Appia Antica n. 42.
Per quanto riguarda le uscite in campo, queste sono state effettuate nella zona umida ricreata all’interno del parco stesso. I corsi sono stati due, uno a giugno rivolto ai bambini in occasione dei campi scuola organizzati dalla Cooperativa Darwin e il secondo rivolto agli adulti tra novembre e dicembre.
I corsi sono stati patrocinati dalla Regione Lazio Assessorato Ambiente e Cooperazione tra i Popoli, la Provincia di Roma Ufficio di Presidenza e il Comune di Roma Assessorato alle Politiche Ambientali e del Verde Urbano.
E’ stato richiesto anche un parere all’ISPRA ex INFS e questo, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ha risposto: “si ritiene che il programma previsto affronti i principali aspetti legati all’osservazione degli uccelli in natura."
Gli argomenti trattati sono stati:
Che cosa è il Birdwatching
Origine e sistematica degli uccelli
Biologia degli uccelli
Le Migrazioni
Gli Habitat: Ambiente urbano, Campagna e aree agricole, Boschi e macchia mediterranea, Zone umide, Zone montane, Zone costiere e marine
Quando osservare gli uccelli: la primavera, l’estate, l’autunno e l’inverno
Come riconoscere gli uccelli, tecniche di riconoscimento e caratteri distintivi: dimensioni, colore, silhouette in volo, in terra e in acqua, i versi e il canto, le tracce e le fatte
Abbigliamento ed equipaggiamento
Le ottiche di osservazione
Come attirare gli uccelli
Capanni di osservazione
Tecniche di mimetismo
Il Codice Etico del Birdwatcher
Colgo l’occasione per ringraziare la Direzione del Parco Regionale dell’Appia Antica, i Guardiaparco che ci hanno supportato e un ringraziamento particolare alla Dott.ssa Francesca Mazzà per la fiducia che ci ha dato.
Corsi di Birdwatching I° semestre 2010
Il primo semestre 2010 vede impegnata l’Associazione per tre nuovi corsi di Birdwatching, questo sempre per cercare di avvicinare i giovani, ma anche gli adulti al mondo degli uccelli e della natura. Due corsi si terranno in Provincia di Roma di cui uno nel Parco Regionale dell’Appia Antica e l’altro nel XIII Municipio nella Riserva Statale Naturale del Litorale Romano, il terzo corso si terrà nella Provincia di Viterbo nel Comune di Blera. Come di consueto i nostri corsi hanno avuto il Patrocinio gratuito della Regione Lazio Assessorato Ambiente e Cooperazione tra i Popoli, della Provincia di Roma e del Comune di Roma, per quello svolto a Blera ha avuto il Patrocinio della Regione Lazio assessorato Ambiente e Cooperazione tra i Popoli, della Provincia di Viterbo e del Comune di Blera. I nostri corsi hanno avuto il parere favorevole dall’ISPRA ex INFS (Istituto Superiore della Protezione e la Ricerca Ambientale).
Argomenti: Che cosa è il Birdwatching – Origine e sistematica degli uccelli – Biologia degli uccelli – Le Migrazioni – Gli Habitat: Ambiente urbano, Campagna e aree agricole, Boschi e macchia mediterranea, Zone umide, Zone montane, Zone costiere e marine – Quando osservare gli uccelli: la primavera, l’estate, l’autunno e l’inverno – Come riconoscere gli uccelli, tecniche di riconoscimento e caratteri distintivi: dimensioni, colore, silhouette in volo, in terra e in acqua, i versi e il canto, le tracce e le fatte – Abbigliamento ed equipaggiamento – Le ottiche di osservazione – Come attirare gli uccelli – Capanni di osservazione – Tecniche di mimetismo. Codice etico del birdwatcher.
Per vedere i programmi dettagliati clicca per aprire le locandine
Corso di Birdwatching nel Comune di Blera (VT) (13, 20, 21 Marzo) rivolto ai bambini delle scuole elementari e medie
Corso di Birdwatching nel Parco regionale dell’Appia Antica (RM) (3,5,7,9 Maggio)
Corso di Birdwatching nel Parco di Castelfusano (RM) (3,5,7,9 Maggio)
I° Corso Abilitazione di Coadiutori al controllo degli animali opportunisti - giugno 2010
Si è concluso positivamente il I° Corso di Abilitazione al controllo degli animali opportunisti – che si è tenuto a Caprarola nei locali della Regione Lazio – ARSIAL (16, 18, 21, 23, 25, 28, 30 giugno 2010).
Corso Abilitazione di Coadiutori al controllo degli animali opportunisti (Cinghiale, Volpe, Nutria, Corvidi, Piccione torraiolo, Storno), promosso dall’ATC VT2 Tuscia Sud a cui è stata affidata l’organizzazione del corso all’Associazione ONLUS “Sorveglianza Ambientale e Tutela Animali” - Gruppo Lazio Conduttori Cani da Traccia e da Limiere, per detto corso l’Ass.ne ONLUS S.A.T.A. ha avuto il parere favorevole dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
Il corso tenutosi la seconda quindicina del mese di giugno ha visto la partecipazione di 39 discenti. Il corpo Docenti ha visto la partecipazione anche di un Tecnico dell’ISPRA che certamente ha dato più risalto in termini di qualità e professionalità a tutto il corso.
• Dr. Cristiano Papeschi – Medico veterinario
• Dr.ssa Linda Sartini – Medico veterinario
• Dr. Francesco Riga – Tecnico dell’ISPRA ex INFS
• Sig. Stefano De Vita – Esperto in gestione faunistica e in legislazione in materia di protezione floro-faunistico-ambientale, Guardia Ittica, Venatoria, Zoofila e Ispettore Ecologico Onorario della Regione Lazio
• Sig. Stefano De Vita – Educatore ed Addestratore Cinofilo qualificato e professionista del settore, specializzato nelle razze da caccia utilizzate come limiere e recupero
• Dr. Claudio Montigiani – Tecnico faunistico
Per cercare sempre di migliorare, l’organizzazione del corso ha consegnato un questionario a tutti i discenti, dove ognuno poteva dare un giudizio sulla qualità del corso in termini di location, docenze, materie trattate, etc. e poter esprimere anche dei suggerimenti volti a fare sempre meglio. Questionario assolutamente anonimo e che i discenti hanno regolarmente consegnato dando un giudizio più che positivo su tutto il corso.
Un ringraziamento va all’ATC VT2 al Presidente Dott. Giuseppe Pilli, a Luigi Bernabei e al suo Consiglio Direttivo che vede queste ATC Laziale essere vero protagonista nella gestione e conservazione del patrimonio naturale, in sostanza un ATC che ha voglia di fare, di produrre e di gestire.
Un ringraziamento particolare al Sindaco di Caprarola e al suo Assessore Arcangelo Giorgi ed al responsabile dei locali dell’ARSIAL Regione Lazio per la disponibilità dei locali concessi.
Corsi di Birdwatching effettuati nella primavera-estate del 2010
La primavera-estate del 2010 ha visto l’Associazione impegnata per nuovi corsi di Birdwatching, questo sempre per cercare di avvicinare i giovani, ma anche gli adulti al mondo degli uccelli e della natura.
Un corso si è tenuto nel Parco Regionale dell’Appia Antica che come di consueto ha organizzato dei centri estivi per i bambini all’interno delle strutture del Parco stesso, il tutto curato e gestito dalla Cooperativa Darwin.
Nelle molteplici attività culturali e naturalistiche proposte e organizzate dalla Cooperativa Darwin è stato previsto anche un corso di Birdwatching e questo è stato organizzato dall’Associazione ONLUS “Sorveglianza Ambientale e Tutela Animali”. Per le lezioni didattiche in aula la direzione ci ha concesso la sala conferenze ex Cartiera Latina presso la sede del parco e l’uscita nella bellissima campagna romana e la zona umida ricreata. Colgo l’occasione per ringraziare la Direzione del Parco Regionale dell’Appia Antica, i Guardiaparco e la Cooperativa Darwin che ci hanno supportato e un ringraziamento particolare alla Dott.ssa Francesca Mazzà per la fiducia che ci ha dato.
Un altro corso si tenuto nella Provincia di Viterbo nel Comune di Blera dove oltre alle lezioni didattiche i bambini hanno poi fatto un ‘escursione all’interno dell’AFV di Blera e potuto ammirare molte specie di uccelli. Un ringraziamento al Sindaco di Blera per i locali concessi, un ringraziamento al gestore dell’AFV ed alle Guardie Volontarie Venatorie dell’Enalcaccia per la gentile presenza durante l’escursione. Un ringraziamento particolarmente sentito all’Amica Irene Vitaliti perché senza il suo aiuto questo corso non sarebbe riuscito.
Altri due corsi di birdwatching sono stati fatti in collaborazione con la Riserva Naturale Regionale di Macchiatonda, dove la Direzione ha messo gentilmente a disposizione i locali del Centro Visite del Castello di S. Severa ed una visita guidata negli spazi naturali dell’area protetta. Molto suggestiva tutta la location all’interno del Castello a ridosso del mare, come molto interessante e piena di fascino il litorale protetto della Riserva. Un ringraziamento al Direttore della Riserva Domenico D’Amelia, a tutti i suoi Guardiaparco, ma in particolare all’Amica Guardiaparco Lucia Damato che ci ha assistito ed accompagnato per quasi tutte le giornate.
I nostri corsi hanno visto coinvolti nel Patrocino gratuito le Amministrazioni che si sono avvicendate a cavallo del periodo elettorale, pertanto: Hanno avuto il Patrocinio gratuito della Regione Lazio Assessorato Ambiente e Cooperazione tra i Popoli Assessore Filiberto Zaratti, della Provincia di Roma Presidente Nicola Zingaretti e del Comune di Roma Assessore Fabio De Lillo, per quello svolto a Blera ha avuto il Patrocinio della Regione Lazio assessorato Ambiente e Cooperazione tra i Popoli Assessore Filberto Zaratti, della Provincia di Viterbo Presidente Alessandro Mazzoli e del Comune di Blera Sindaco Pietro Mazzarella. In seguito il Patrocinio gratuito della Regione Lazio Assessorato Ambiente e Sviluppo Sostenibile Assessore Marco Mattei.
Grazie a Tutti Voi e alle Vs. Amministrazioni
I nostri corsi hanno avuto il parere favorevole dall’ISPRA ex INFS (Istituto Superiore della Protezione e la Ricerca Ambientale), che ci ha risposto:
“si ritiene che il programma previsto affronti i principali aspetti legati all’osservazione degli uccelli in natura."
Argomenti
Che cosa è il Birdwatching – Origine e sistematica degli uccelli – Biologia degli uccelli – Le Migrazioni – Gli Habitat: Ambiente urbano, Campagna e aree agricole, Boschi e macchia mediterranea, Zone umide, Zone montane, Zone costiere e marine – Quando osservare gli uccelli: la primavera, l’estate, l’autunno e l’inverno – Come riconoscere gli uccelli, tecniche di riconoscimento e caratteri distintivi: dimensioni, colore, silhouette in volo, in terra e in acqua, i versi e il canto, le tracce e le fatte – Abbigliamento ed equipaggiamento – Le ottiche di osservazione – Come attirare gli uccelli – Capanni di osservazione – Tecniche di mimetismo. Codice etico del birdwatcher.
Non dimentichiamoci però di ringraziare i tanti di bambini, quasi un centinaio che si sono avvicendati nei vari corsi e che speriamo, grazie ai nostri insegnamenti hanno potuto apprendere le prime nozioni e conoscere il meraviglioso mondo degli uccelli e della natura in genere, a loro è stato consegnato un Attestato di Baby Birdwatcher.
Stage di Legislazione in materia di tutela e gestione del patrimonio floro-faunistico-ambientale – Roma 11 settembre 2010
Il giorno sabato 11 settembre 2010 presso la sede della Sezione Provinciale di Roma dell’Enalcaccia presieduta da Giacomo Cretti, si terrà uno Stage di Legislazione in materia di tutela e gestione del patrimonio floro-faunistico-ambientale, stage organizzato dall’Associazione ONLUS “Sorveglianza Ambientale e Tutela Animali” presieduta da Stefano De Vita.
Per questo stage sono stati concessi i patrocini gratuiti della Regione Lazio Assessorato Ambiente e Sviluppo Sostenibile Assessore Marco Mattei e l’Assessorato alle Politiche Agricole e Valorizzazione dei Prodotti Locali Assessore Angela Birindelli, dalla Provincia di Roma il Presidente Nicola Zingaretti.
L Associazione S.A.T.A. ONLUS nelle sue molteplici attività finalizzate alla conservazione e tutela del patrimonio floro-faunistico-ambientale ha come indirizzo e come scopi primari anche la cultura, la didattica, la divulgazione e la formazione in virtù proprio di quel patrimonio naturalistico che tutti dovrebbero conoscere e conservare.
A fronte di questo riteniamo che il mondo venatorio sia parte integrante se non primaria per la diffusione in modo capillare e sistematico di quegli indirizzi culturali, formativi, didattici e finanche tecnico-scientifici da diffondere agli associati ed in particolare ai cittadini non cacciatori. Tutto questo anche per dare maggiore professionalità al cacciatore moderno che sarà chiamato a gestire il territorio e la fauna, ma anche al mondo dirigenziale venatorio.
L’ attività venatoria oggi non può più essere esercitata senza una profonda conoscenza naturalistica del cacciatore, come non può essere esercitata senza che il prelievo di qualsiasi specie non sia inserito in un concetto generale di conservazione e di protezione. Prelievo praticabile solo sulla base di precisi elementi conoscitivi dello status e della dinamica delle popolazioni, non solo a livello locale ma più in generale a livello globale della popolazione stessa.
Il ruolo del cacciatore odierno è proprio questo e cioè gestire e conservare l’ambiente, ed in questo ha una enorme responsabilità perché fruisce direttamente di un bene naturale rinnovabile, per questo riteniamo che il mondo venatorio abbia un ruolo primario nella difesa dell’ambiente. Senza ambiente non potrebbe esistere la caccia, come non potrebbero esistere tutte le attività legate alla ruralità.
Questo incontro proposto dalla S.A.T.A. ONLUS è stato accolto con entusiasmo, grazie alla lungimiranza del Presidente della Sezione di Roma dell’Enalcaccia Giacomo Cretti che da qualche tempo è entrato a far parte del mondo venatorio dirigenziale dando un segnale di professionalità e di rinnovamento. Riteniamo sia un dirigente venatorio fuori dalle righe e fuori da schemi obsoleti.
I docenti dello stage Stefano De Vita e Maria Laura Parisi ed il Presidente della Sezione Provinciale di Roma Enalcaccia hanno rilasciato un attestato a tutti i partecipanti.
Stage propedeutico ed informativo per aspiranti Guardie Zoofile Volontarie – Roma 3 dicembre 2011
Il giorno sabato 3 dicembre 2011 presso la sede della Sezione Provinciale di Roma dell’Enalcaccia presieduta da Giacomo Cretti, si terrà uno stage propedeutico ed informativo per aspiranti Guardie Zoofile Volontarie organizzato dall’Associazione ONLUS “Sorveglianza Ambientale e Tutela Animali”. Detti stage sono importanti in virtù proprio delle continue modifiche di alcune norme che riguardano la tutela ed il benessere degli animali d’affezione, per conoscere i molteplici aspetti a 360° legati proprio al mondo degli animali d’affezione, nonché sui compiti e doveri che spettano alle guardie volontarie zoofile, ma anche su altre importanti nozioni che tutte le guardie zoofile volontarie dovrebbero conoscere in virtù di un servizio sociale che deve essere in primis quello di informare e formare il cittadino al rispetto degli animali e dell’ambiente. Lo stage tratterà molteplici aspetti e sarà tenuto da Stefano De Vita, Maria Laura Parisi ed il Medico Veterinario Dott. Mario Reali.
Argomenti:
Gli animali di affezione
Evoluzione e storia del cane
Le razze canine
L’educazione cinofila per un corretta convivenza tra uomo e cane
Il randagismo e sue problematiche
Legislazione in materia di benessere e tutela degli animali d’affezione anche durante il trasporto
Le Zoonosi
Primo pronto soccorso veterinario
Normative che regolano il rilascio delle nomine giuridiche nel settore della vigilanza zoofila volontaria
La Vigilanza Zoofila, compiti e doveri
23 gennaio – 16 febbraio 2012 - CORSO PER L’ABILITAZIONE DI COADIUTORI AI PIANI DI CONTROLLO NUMERICO DEL CINGHIALE AI SENSI DELLA DGR. 320/2006 - ENTE PARCO REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI
L’Ente Parco dei Castelli Romani ha concluso il CORSO PER L’ABILITAZIONE DI COADIUTORI AI PIANI DI CONTROLLO NUMERICO DEL CINGHIALE AI SENSI DELLA DGR. 320/2006. Corso che con atto formale è stata incaricata l’Ass.ne ONLUS S.A.T.A. sia per la parte organizzativa che tecnica. Corso che ha visto la partecipazione di una quarantina di persone che sono state selezionate in base ad un punteggio riferito alla residenza all’interno dei Castelli Romani ed alla meritocrazia in riferimento ai titoli in materia faunistico-venatoria. Il corso si è concluso con la soddisfazione di tutti (Ente Parco, docenti e partecipanti) sia per l’ottimo grado di professionalità organizzativa e tecnica, ma soprattutto per la preparazione dei neo coadiutori abilitati che andranno a svolgere un ruolo importante sotto la direzione dell’Ente Parco, quale tutte quelle pratiche per la gestione del territorio e faunistica in tema di controllo della specie cinghiale. Coadiutori che svolgeranno le attività di gestione e controllo con spirito di volontariato. Il Corso è iniziato il 23 gennaio 2012 poi in corso d’opera le avversità climatiche dovute alle forti nevicate hanno fatto slittare alcuni giorni, questo per evitare disagi ai partecipanti, il tutto poi si è concluso il 16 febbraio 2012 con gli esami scritti ed orali.
CORSO PER L’ABILITAZIONE DI COADIUTORI AI PIANI DI
CONTROLLO NUMERICO DEL CINGHIALE AI SENSI DELLA DGR. 320/2006
Programma del corso:
Dott. Andrea Monaco e Dott. Daniele Badaloni - lunedì 23 gennaio,
Modulo 1: Principi generali e aspetti normativi (3 ore)
Principi generali di conservazione e gestione della fauna selvatica nelle Aree Protette.
Motivazioni e filosofia del controllo numerico
Il ruolo del Coadiutore ai piani di controllo numerico
Normativa nazionale e regionale riguardante il controllo numerico della fauna nelle Aree Protette
La Direttiva Regionale 320/2006
Modulo 2: Inquadramento dell’area e caratteristiche del piano (2 ore) da svolgersi a piano di controllo approvato
Inquadramento naturalistico dell’area di intervento
Illustrazione del piano di controllo numerico
Valutazione dell’opportunità dell’intervento
Obiettivi del piano
Materiali, metodi e area d’intervento
Monitoraggio degli effetti del piano
Redazione delle schede relative alle attività di controllo (dati di presenza, cattura, abbattimento etc).
Dott. Francesco Riga - mercoledì 25 gennaio, venerdì 27 gennaio
Modulo 3: Biologia e gestione (3 ore)
Il Cinghiale, inquadramento sistematico e classificazione
Evoluzione e cenni storici
Distribuzione
Habitat
Morfologia e anatomia
Biologia della specie (Ecologia, alimentazione, preferenze ambientali, biologia riproduttiva, dinamica di popolazione, fattori limitanti);
Status e problematiche di gestione e controllo della specie nelle aree protette
Concetti di gestione faunistica delle popolazioni di cinghiale
Ciclo biologico annuale, comportamento sociale
Impatti sulle biocenosi naturali
Il Cinghiale e le attività antropiche: Danni alle colture e alla pastorizia, tecniche di prevenzione
Modulo 4: Riconoscimento in natura (1 ora)
Il comportamento, i segni, e le tracce del cinghiale: conoscerli ed interpretarli
Riconoscimento delle classi di sesso e di età: principi generali ed esercitazione con supporti audiovisivi
Modulo 5: Biometria e determinazione dell’età (2 ore)
Principi generali di biometria e metodi di raccolta dei dati biometrici
• Determinazione dell’età dall’esame dell’eruzione dentaria: teoria
• Determinazione dell’età dall’esame dell’eruzione dentaria: esercitazione pratica
Modulo 6: Tecniche di controllo I – catture (2 ore + 1 giornata di dimostrazione pratica luogo da concordarsi con l’Ente Parco)
Sistemi di prelievo e controllo numerico: cattura con trappole, chiusini e corral, sistemi di prevenzione e sistemi di dissuasione (tipologie, materiali e funzionamento
dei sistemi di cattura);
Prova pratica di montaggio, innesco e funzionamento di una struttura di cattura
Modulo 7: Tecniche di controllo II – abbattimenti
Sig. Stefano De Vita - lunedì 30 gennaio (4 ore)
L’attività del limiere finalizzata alla corretta gestione del cinghiale
Le tecniche di addestramento del cane da limiere e da girata
La tecnica della girata
L’utilizzo e l’utilità del cane da traccia per il recupero degli animali feriti
Sig. Fabio Freddara – mercoledì 1 febbraio (4 ore)
L’utilizzo dell’arma rigata, la balistica, le ottiche di puntamento, le ottiche di osservazione
Norme generali di sicurezza personale ed incolumità pubblica.
Concetti di selezione e abbattimento all’aspetto
Reazioni al colpo e comportamento dopo lo sparo
Dott. Cristiano Papeschi e Dott.ssa Linda Sartini - venerdì 3 febbraio (4 ore)
Norme igienico-sanitarie, trattamento e trasporto degli animali catturati/abbattuti
Gestione dei soggetti catturati: aspetti sanitari e pratici
Normativa comunitaria e nazionale riguardante il trattamento dei soggetti catturati
Prelievi per indagini biologiche e sanitarie
Smaltimento a norma delle carcasse
Zoonosi
Sig.ra Maria Laura Parisi – lunedì 6 febbraio
Prove pratiche di conduzione del cane limiere
Prove pratiche di conduzione del cane da traccia
I° Corso di Abilitazione per Coadiutori al controllo della specie Cinghiale Sus scrofa – Provincia di Viterbo ATCVT2: 6 marzo – 3 aprile 2012.
Si è concluso il I° Corso di abilitazione per coadiutori al controllo del cinghiale, corso programmato dall’ATCVT2 ed autorizzato dalla Provincia di Viterbo. L’ATCVT2 ha affidato tutta l’organizzazione tecnica e scientifica all’Associazione ONLUS S.A.T.A.
Il Corso di 36 ore si articolato per tre settimane, sei incontri da sei ore ciascuno dalle ore 16,00 alle ore 22,00 nei giorni di 6, 9, 13, 16, 20 e 23 marzo, con esame finale scritto e orale che si è effettuato il 3 aprile. La Commissione di esami composta dai funzionari della Provincia e dai docenti del corso.
Si sono utilizzati i moduli didattici per l’abilitazione alla gestione degli Ungulati Selvatici già in uso dall’INFS ora ISPRA.
Il corso si è svolto nel Comune di Castel S. Elia nei locali concessi gentilmente dal Sindaco.
Alta la partecipazione con 58 iscritti e tutti hanno superato il difficile esame.
Organigramma
Dott. Claudio Montigiani e Dott. Daniele Del Monaco
• Concetti generali di Ecologia ed Etologia
• La conservazione e la gestione faunistica nelle aree protette, principi generali
• Motivazioni ecologiche all’origine del conflitto tra alcune attività antropiche e
determinate entità faunistiche
• Distinzione concettuale e normativa tra controllo ed attività venatoria alla luce delle
Direttive Comunitarie, delle Leggi nazionale e regionale e dei regolamenti locali, anche nelle aree protette
• Area di intervento, piano di intervento e controllo numerico, obiettivi prefissati,
metodi e materiali, monitoraggio del piani d’intervento e valutazione finale
• Il ruolo del coadiutore al controllo numerico del cinghiale
Sig. Fabio Freddara
• L’utilizzo dell’arma rigata, la balistica, le ottiche di puntamento, le ottiche
di osservazione
• Norme generali di sicurezza personale ed incolumità pubblica.
• Concetti di caccia di selezione e abbattimento all’aspetto
• Reazioni al colpo e comportamento dopo lo sparo
Dott. Francesco Riga
• Il Cinghiale, Sistematica e classificazione
• Evoluzione e cenni storici
• Distribuzione
• Habitat
• Morfologia e anatomia
• Biologia della specie
• Misure biometriche e riconoscimento delle classi di sesso e di età
• Concetti di gestione faunistica delle popolazioni di cinghiale
• Il Cinghiale e le attività antropiche
• Il Cinghiale nelle aree protette, gestione e controllo
• Sistemi di prelievo e controllo numerico: cattura con trappole, chiusini e corral, sistemi di prevenzione e sistemi di dissuasione
• Il comportamento, i segni, e le tracce del cinghiale: conoscerli ed interpretarli
Dott. Cristiano Papeschi e D.ssa Linda Sartini
• Norme igienico-sanitarie, trattamento e trasporto degli animali catturati/abbattuti
• Prelievi per indagini biologiche e sanitarie
• Smaltimento a norma delle carcasse
• Zoonosi
Sig. Stefano De Vita
• L’attività del limiere finalizzata alla corretta gestione del cinghiale
• Le tecniche di addestramento del cane da limiere e da girata
• La tecnica della girata
• L’utilizzo e l’utilità del cane da traccia per il recupero degli animali feriti
• Il comportamento e l’etica, le regole da rispettare
Sig.ra Maria Laura Parisi
• Prove pratiche di conduzione del cane da limiere e da girata
• Prove pratiche di conduzione del cane da traccia
STAGE DI BIRDWATCHING - 21 aprile 2012
STAGE DI CINOFILIA - 5 maggio 2012
Due iniziative formative-culturali portate avanti da WETLAND ITALIA Associazione per la conservazione e ripristino delle zone umide, con la collaborazione tecnica dell’Ass.ne ONLUS S.A.T.A.
Il 21 aprile uno stage sul riconoscimento degli uccelli (birdwatching) – in sostanza un appuntamento completo di nozioni per conoscere meglio il mondo degli uccelli: molti gli argomenti che saranno trattati: dalle origini e sistematica degli uccelli, biologia degli uccelli, le migrazioni, gli habitat, quando osservare gli uccelli, le tecniche di riconoscimento, le ottiche di osservazione, le tecniche di mimetismo, il codice etico del birdwatcher, ma ancora tante altre nozioni interessanti che molti forse non conoscono su questi stupendi animali.
Il 5 maggio uno stage sulle razze riconosciute dalla Federazione Cinologica Internazionale e quindi l’ENCI, razze utilizzate per la difficile caccia agli acquatici (Hunting Waterfowl Dogs), all’interno della sessione didattica molte le informazioni che vanno dalla scelta del cucciolo, dalle tecniche di educazione ed addestramento ma anche importanti nozioni che riguardano tutto l’aspetto legislativo in materia di tutela e benessere degli animali di affezione.
Gli stage saranno tenuti da Stefano De Vita e si svolgeranno dalle 16,00 alle 20,00 presso la sede dell’ Associazione Sportiva Dilettantistica "Il Lagottero " in Via di Castel Giubileo 61 - 00138 Roma - per maggiori informazioni contattare: Ass.ne WETLAND ITALIA www.wetlanditalia.altervista.org – 348.7916784 - Ass.ne ONLUS S.A.T.A. www.sataonlus.altervita.org – 348.8861679 – per ovvi motivi organizzativi è obbligatoria la prenotazione almeno 5 giorni prima delle date degli stages.
Wetland Italia, Sata Onlus, Lametum srl ed Associazione Trentalberi insieme per la Giornata mondiale degli uccelli migratori - World Migratory Bird Day 12 - 13 maggio 2012
Uccelli migratori e persone insieme attraverso il tempo
La giornata mondiale degli uccelli migratori è una campagna annuale che promuove la conservazione degli uccelli migratori e dei loro habitat a livello mondiale. La campagna è organizzata dalla Convenzione sulla Conservazione delle Specie Migratrici della Fauna Selvatica (CMS) e dall’Accordo sulla Conservazione degli Uccelli Acquatici Migratori Afro-Euroasiatici (AEWA) - due trattati internazionali amministrati dal Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP).
La giornata mondiale degli uccelli migratori intende preservare i legami culturali che ci uniscono agli uccelli migratori e i benefici economici e ambientali che essi apportano. È importante assicurare che questi legami culturali, economici e ambientali vengano preservati per le generazioni future.
Wetland Italia, Sata Onlus, Lametum srl ed Associazione Trentalberi in tale contesto sabato 12 Maggio 2012 organizzano sul Litorale Tra Tarquinia e Montalto di Castro-Palude del Torraccio ,uno stage sul riconoscimento degli uccelli ,significando l'apporto che la caccia sostenibile e gli investimenti del mondo venatorio nel miglioramento e ripristino di biodiversità possono dare alla conservazione dell'avifauna migratoria.
www.wetlanditalia.altervista.org
www.lametum.it
www.sataonlus.altervista.org
Giornata Internazionale della Biodiversità - 22 maggio 2012
Il 22 di Maggio cade la giornata Internazionale della Biodiversità. La manifestazione è frutto dell'impegno condotto a livello mondiale dalle Nazioni Unite (in esecuzione del Programma per l'Ambiente delle Nazioni Unite) e dai suoi organi istituzionali e dalle agenzie in esecuzione del trattato, per promuove la conservazione degli ecosistemi a livello globale. Le maggiori organizzazioni internazionale collaborano a promuovere la diffusione di questo messaggio con eventi e manifestazioni.
La Vita che vediamo sul Pianeta è frutto di miliardi di anni di evoluzione, l'uomo con la sua azione
ha profondamente modificato molti di questi processi; è necessario che Tutti Noi ci attiviamo nella
difesa, ripristino e salvaguardia della Terra, della natura degli ambienti, perché dipendiamo e siamo
parte integrante di questa Vita.
Il tema di questo anno è diretto a creare una sensibilizzazione per tutti i popoli per lavorare insieme
per la conservazione degli ecosistemi marini e costieri.
Wetland Italia, Sata Onlus, Lametum srl ed Associazione Trentalberi in occasione di questo importante appuntamento, hanno organizzato gli eventi con le azioni che seguono: 26 Maggio 2012 - monitoraggio ambientale sul litorale romano (tratto compreso tra la foce del fiume Tevere e Torvaianica) 27 Maggio 2012 - monitoraggio ambientale sul litorale viterbese (tratto compreso tra Tarquinia lido e Montalto di Castro) l'iniziativa sarà diretta al monitoraggio ambientale per controllare eventuali scarichi illeciti e discariche abusive.
II° Corso di Abilitazione per Coadiutori al controllo della specie Cinghiale Sus scrofa – Provincia di Viterbo ATCVT2: 30 aprile - 11 maggio 2012.
Si è concluso il II° Corso di abilitazione per coadiutori al controllo del cinghiale, corso programmato dall’ATCVT2 ed autorizzato dalla Provincia di Viterbo. L’ATCVT2 ha affidato tutta l’organizzazione tecnica e scientifica all’Associazione ONLUS S.A.T.A.
Il Corso di 36 ore si articolato per due settimane, sei incontri da sei ore ciascuno dalle ore 16,00 alle ore 22,00 nei giorni di 30 aprile, 2,4,7, 9, 11 maggio con esame finale scritto e orale che si è effettuato il 24 maggio. La Commissione di esami composta dai funzionari della Provincia e dai docenti del corso.
Si sono utilizzati i moduli didattici per l’abilitazione alla gestione degli Ungulati Selvatici già in uso dall’INFS ora ISPRA.
Il corso si è svolto nel Comune di Civita Castellana nei locali concessi gentilmente dalla Parrocchia di San Lorenzo.
Alta la partecipazione con 59 iscritti e tutti hanno superato il difficile esame.
Il corpo Docenti e l'organigramma del corso è stato identico al primo corso svolto a Castel S.Elia.
5 Giugno 2012 Giornata Mondiale della Natura
Il 5 Giugno 20012 ricorre la Giornata Mondiale della Natura indetta dalle Nazioni Unite.
In occasione di questo importante appuntamento, Noi ed il Nostro Network, attento alle problematiche dirette alla tutela e valorizzazione della natura e dell'ambiente, invitiamo ad assumere un decalogo di buone prassi.
Costruzioni ed Edifici: Cerchiamo di costruire un mondo migliore!
Settore Pesca: Il mare fornisce frutti deliziosi e sani - ma l’esaurimento dei nostri stock ittici non lo è!
Foreste: Le foreste supportano i mezzi di sostentamento, le società e le culture, il nostro clima, il sistema degli animali selvatici e gli ecosistemi
Trasporti: Congestione, inquinamento, incidenti stradali, .. c’è un modo migliore!
Acqua: Usa l’acqua saggiamente.
Agricoltura: Usa il tuo potere di consumatore per sostenere la locale agricoltura biologica e sostenibile.
Approvvigionamento di Energia: I Nostri stili di vita, esigono energia, ma sono richieste anche molta delle nostre risorse.
Turismo: Sulle vostre mete di viaggio, negli spostamenti fate qualche breve tragitto camminando.
Rifiuti: Se tutto quello tu acquisti diventa un rifiuto, dove metteremo tutto?
Industria e manufatture: Non è un gran segreto che l’industria e la produzione sono state dure per l’ambiente ma le cose possono cambiare, e tu puoi aiutarli.
Quando scegliete un business sostenibile per progetti tradizionali, si invia un messaggio per le industrie e le produzioni per la transizione ad una Economia Verde. Fonte: logo e testi N.U.
Invitiamo Voi Tutti ad una riflessione sull’importanza del messaggio divulgato e cercare di adottare comportamenti, ecocompatibili e diretti ad una economia sostenibile nel rispetto della natura e dell’ambiente.
Questo vuol essere il nostro messaggio!
Wetland Italia, Sata Onlus, Lametum srl ed Associazione Trentalberi hanno adottato la missione di diffondere quanto più possibile questo messaggio, portando avanti iniziative.
Stage di Legislazione in tema di tutela, conservazione e gestione del patrimonio floro-faunistico-ambientale, nonché sul benessere degli animali d’affezione anche durante il loro trasporto
Associazione Nazionale Libera Caccia Sezione di Roma - Con la collaborazione tecnica dell’Associazione ONLUS S.A.T.A.
Sabato 16 giugno si è svolto il primo stage legislativo dell’ANLC Sezione di Roma, ha aperto i lavori (rimanendo con noi per tutta la durata dello stage) il Presidente Provinciale Stefano Gaggioli, dopo aver salutato e ringraziato tutti i partecipanti ha brevemente illustrato l’importanza dell’informazione legislativa per ogni singolo cacciatore, ed inoltre ha assicurato che questo sarà il primo di una serie di stage inerenti la legislazione in tema di tutela, conservazione e gestione del patrimonio floro-faunistico-ambientale, nonché sul benessere degli animali d’affezione anche durante il loro trasporto, stage mirati all’informazione della classe dei cacciatori e non solo. Lascia poi la parola a Stefano De Vita Presidente dell’Ass.ne ONLUS S.A.T.A., quest’ultima chiamata dalla Libera Caccia quale supporto tecnico allo stage stesso, che brevemente presenta le finalità istituzionali della propria associazione, lasciando poi la parola direttamente all’Avvocato Antonio Fiore Melacrinis che entra subito nell’argomento dello stage, dando una esaustiva spiegazione sul sistema normativo e giuridico italiano, le differenze tra leggi quadro, leggi regionali, norme comunitarie e internazionali. Dopo questa interessante disamina fondamentale per capire meglio la fase successiva dello stage, ha lasciato nuovamente la parola a Stefano De Vita, questo ultimo ci ha introdotto in un percorso normativo che ci ha portato fino alla stesura della 157/92, ha toccato successivamente tutta la normativa in materia di Deroghe ed i meccanismi della loro corretta applicazione, si è entrati nelle norme di tutela ambientale, sulle aree protette, dalle IBA alla nascita delle SIC e ZPS. Uno degli argomenti che ha destato maggiore interesse dei partecipanti tutti è stato il quadro normativo che ruota ed ha ruotato fin dalla carta dei diritti degli animali (UNESCO anni 70) sugli animali d’affezione, sul loro benessere e tutte quante le norme sul loro trasporto, anche applicato ai nostri amici cani.
Ovviamente un ringraziamento va a tutta la Liberacaccia di Roma a partire dal Presidente Provinciale Stefano Giaggioli, al Vice Presidente Provinciale Romano Antonino che ha creduto e dato molto a questa ottima iniziativa, a Fabrizio Belocchi Presidente del circolo S. Cleto di Roma che ha voluto fortemente questo stage, ed all’Associazione ONLUS S.A.T.A. che ha curato la parte tecnica. Un ringraziamento particolare và anche alla Regione Lazio Assessore Angela Birindelli ed alla Provincia di Roma Presidente Nicola Zingaretti che hanno rilasciato i loro patrocini per questo primo stage legislativo della A.N.L.C. Sezione di Roma.
Corso Abilitazione per aspiranti cacciatori di selezione di Cervidi (Capriolo e Daino) – Tarquinia e Tuscania - ottobre e novembre 2012
Si sono conclusi i corsi alla specie Capriolo che si sono tenuti nel mese di ottobre anno 2012, a Tarquinia nei giorni di: 2, 5, 9, 12, 16, 19 e nel mese di novembre a Tuscania nei giorni di: 30 ott., 2, 6, 9, 13, 16. Le sessioni saranno sei (6) per sei (6) ore ciascuna per un totale di 36 ore complessive. Per la specie Daino i corsi sono stati delle integrazioni di due (2) sessioni di cinque (5) ore ciascuna per un totale di dieci (10) ore complessive: i corsi per il Daino si sonotenuti a Tarquinia il 23, 26 ottobre ed a Tuscania il 20, 23 novembre.
Il corso a Tarquinia presso l’Università Agraria.
Il corso di Tuscania presso la Sala conferenze del Comune in Piazza Basile.
A Tarquinia hanno partecipato 59 cacciatori che sono stati tutti abilitati ed a Tuscania 44 cacciatori anch’essi tutti abilitati.
Come moduli didattici si sono usati i Moduli Didattici per l’abilitazione alla gestione degli Ungulati Selvatici già in uso dall’INFS ora ISPRA e dal Manuale didattico per aspiranti cacciatori di selezione per la specie Capriolo e Daino di Stefano De Vita e Maria Laura Parisi.
Come sempre l’associazione si avvalsa di professionisti altamente qualificati:
Docenti
* Tecnico dell’ISPRA – Dott. Francesco Riga
* Agronomo – Dott. Fioravante Serrani
* Esperto in legislazione – Avv. Daniele Del Monaco
* Tecnico balistico – Sig. Fabio Freddara
* Medico veterinario – Dott. Cristiano Papeschi e Dott.ssa Linda Sartini
* Tecnico Faunistico – Dott. Claudio Montigiani
* Esperto Giudice ENCI – Stefano De Vita e Maria Laura Parisi
* Educatore ed Addestratore Cinofilo specializzato nelle razze da caccia utilizzate nella traccia e recupero – Stefano De Vita e Maria Laura Parisi
* Valutatore esperto Commissione Esposizioni e Trofei del CIC – Sig. Saverio Patrizi
Organigramma del corso per capriolo – 36 ore:
Generalità sugli Ungulati
Sistematica
Morfologia
Ecologia ed etologia
Distribuzione e status delle specie italiane
Concetti di ecologia applicata
Ecosistema e habitat
Catene alimentari
Struttura e dinamica di popolazione
Fattori limitanti ed incremento utile annuo
Capacità portante dell’ambiente
Densità biotica e agroforestale
Principi e metodi generali per la stima quantitativa delle popolazioni
Area di intervento, piano di intervento, obiettivi prefissati
Censimenti e stime relative di abbondanza
Metodi diretti ed indiretti
Valutazione finale
Riqualificazione ambientale e faunistica
Interventi di miglioramento ambientale
Cattura ed interventi di carattere limitativo
Quadro normativo riguardante la gestione faunistico-venatoria degli Ungulati
Legge Quadro 157/92
Legge regionale 17/95
Regolamenti locali
Il Capriolo
Sistematica e classificazione
Morfologia
Distribuzione e status
Riconoscimento in natura delle classi di sesso e di età
Habitat e segni di presenza
Alimentazione ed interazione con le attività economiche
Competitori e predatori
Comportamento sociale e ciclo biologico annuale
Biologia riproduttiva e dinamica di popolazione
Determinazione della struttura e della consistenza delle popolazioni
La gestione faunistica del Capriolo
Il Capriolo e le attività antropiche, danni e loro prevenzione
Determinazione dell’età dei soggetti abbattuti
Valutazione dei trofei
Prelievi
Basi biologiche del prelievo venatorio
Definizione dei piani di prelievo e periodi di caccia
Il ruolo del cacciatore di selezione
Tecniche di prelievo
Concetti di caccia di selezione e tecniche venatorie applicate
Balistica
L’utilizzo dell’arma rigata, la balistica, le ottiche di puntamento, le ottiche di osservazione.
Norme generali di sicurezza personale ed incolumità pubblica.
Reazioni al colpo e comportamento dopo lo sparo.
Recupero dei capi feriti e cani da traccia
Legislazione vigente
Organizzazione dei servizi di recupero
Storia ed evoluzione del cane da traccia
Razze e tipo di lavoro
Le tecniche di addestramento del cane da traccia.
Il comportamento, i segni, le orme e le tracce degli Ungulati: conoscerli ed interpretarli.
Il comportamento e l’etica venatoria, le regole da rispettare
Trattamento dei capi abbattuti:
Redazione delle schede di abbattimento, misure biometriche,
Norme igienico-sanitarie, trattamento delle spoglie e norme sanitarie
trasporto degli animali abbattuti.
Prelievi per indagini biologiche e sanitarie.
Smaltimento a norma delle carcasse.
Zoonosi.
Organigramma del corso per Daino – 10 ore: integrazione
Il Daino
Sistematica e classificazione
Morfologia
Distribuzione e status
Riconoscimento in natura delle classi di sesso e di età
Habitat e segni di presenza
Alimentazione ed interazione con le attività economiche
Competitori e predatori
Comportamento sociale e ciclo biologico annuale
Biologia riproduttiva e dinamica di popolazione
Determinazione della struttura e della consistenza delle popolazioni
La gestione faunistica del Daino
Il Daino e le attività antropiche, danni e loro prevenzione
Determinazione dell’età dei soggetti abbattuti
Valutazione dei trofei
Corso di abilitazione per Coadiutori al controllo del Cinghiale e Corso di abilitazione per aspiranti cacciatori in braccata - Comune di Vasanello - giugno 2013
Si è concluso con successo il Corso di abilitazione per Coadiutori al controllo del Cinghiale ed il Corso di abilitazione per aspiranti cacciatori in braccata. Corso di 36 ore che si è tenuto a Vasanello presso i locali del Cinema Albertone Via Santa Maria, nel mese di giugno 2013 nei giorni di 10, 12, 14, 17, 19 e 21. Corsi autorizzati dall'Amministrazione Provinciale di Viterbo su richiesta dell'ATCVT2. I corsi hanno avuto una grande partecipazione con circa settanta iscritti.
I corsi sono stati svolti secondo le modalità ed in linea con il Regolamento provinciale di Viterbo n. 20 del 27 aprile 2011, in linea con le indicazioni dell’ISPRA e con il DGR n.320 del 6 giugno 2006.
Il materiale didattico utilizzato è stato quello in uso dall'ISPRA e materiale didattico dei rispettivi docenti secondo le materie trattate.
Il Direttore dei corsi è stato il Dott. Daniele del Monaco.
Le figure professionali in qualità di docenti:
* Tecnico balistico – Sig. Fabio Freddara
* Medico veterinario – Dott.ssa Linda Sartini e Dott. Cristiano Papeschi
* Tecnico Faunistico – Dott. Claudio Montigiani
* Esperto in legislazione – Dott. Daniele Del Monaco
* Educatore ed Addestratore Cinofilo – Esperto Giudice ENCI – Stefano De Vita e Maria Laura Parisi
Organigramma del Corso di abilitazione per Coadiutori al controllo del Cinghiale e Corso di abilitazione per aspiranti cacciatori in braccata
• Concetti generali di Ecologia ed Etologia.
• La conservazione e la gestione faunistica, principi generali.
• Motivazioni ecologiche all’origine del conflitto tra alcune attività antropiche e determinate entità faunistiche.
• Distinzione concettuale e normativa tra controllo ed attività venatoria alla luce delle Direttive Comunitarie, delle Leggi nazionale e regionale e dei regolamenti locali, anche nelle aree protette.
• Area di intervento, piano di intervento e controllo numerico, obiettivi prefissati, metodi e materiali, monitoraggio del piani d’intervento e valutazione finale.
• Il ruolo del coadiutore al controllo numerico del cinghiale.
• Il Cinghiale, Sistematica e classificazione.
• Evoluzione e cenni storici.
• Distribuzione.
• Habitat.
• Morfologia e anatomia.
• Biologia della specie.
• Misure biometriche e riconoscimento delle classi di sesso e di età.
• Concetti di gestione faunistica delle popolazioni di cinghiale.
• Il Cinghiale e le attività antropiche.
• Il Cinghiale nelle aree protette, gestione e controllo.
• Sistemi di prelievo e controllo numerico: cattura con trappole, chiusini e corral, sistemi di prevenzione e sistemi di dissuasione.
• Il comportamento, i segni, e le tracce del cinghiale: conoscerli ed interpretarli.
• L’utilizzo dell’arma rigata, la balistica, le ottiche di puntamento, le ottiche di osservazione.
• Norme generali di sicurezza personale ed incolumità pubblica.
• Concetti di caccia di selezione e abbattimento all’aspetto.
• Reazioni al colpo e comportamento dopo lo sparo.
• L’attività del limiere finalizzata alla corretta gestione del cinghiale.
• Le tecniche di addestramento del cane da limiere e da girata.
• La tecnica della girata.
• L’utilizzo e l’utilità del cane da traccia per il recupero degli animali feriti.
• Il comportamento e l’etica, le regole da rispettare.
• Norme igienico-sanitarie, trattamento e trasporto degli animali catturati/abbattuti.
• Prelievi per indagini biologiche e sanitarie.
• Smaltimento a norma delle carcasse.
• Zoonosi.
Giornata Mondiale degli Uccelli migratori - maggio 2013 - L’importanza del network nel monitoraggio delle specie migratrici
Il Nostro Network composto da:
Wetland Italia ( www.wetlanditalia.altervista.org )
Sorveglianza Ambientale e Tutela Animali Onlus ( www.sataonlus.altervista.org )
Associazione Trentalberi ( www.trentalberi.org ),
Challenger s.r.l. ( www.challenger.it )
con il parere tecnico agronomico della società Lametum s.r.l. ( www.lametum.it/servizi_2. html ) di Roma,
sponsorizza con attività ecosostenibili e partecipa con le iniziative per il monitoraggio delle specie migratrici durante i loro viaggi per raggiungere i loro quartieri di riproduzione o di svernamento.
Questa attività assume una importanza fondamentale, per lo stato di salute delle specie selvatiche migratrici: i censimenti, la tutela, la conservazione e dove necessita, interventi di miglioramenti degli ambienti e delle zone idonee alla sosta ed alla nidificazione, ed in particolare di quelle specie che risentono di più delle alterazioni degli habitat, questi interventi assumono un ruolo di importanza strategica, una volta che i dati vengono inseriti nel monitoraggio diffuso nella rete del network internazionale, nonché per gli effetti degli uccelli migratori, che sono degli indicatori biologici degli habitat naturali e della biodiversità. Il monitoraggio ed il networking si rilevano fondamentali per l’osservazione dello stato di pericolo degli ambienti e lanciare l’allarme di eventuali emergenze ed azioni da intraprendere.
Grazie all’impegno del nostro Network per la conservazione, tutela e ripristino ambientale, festeggeremo il WORLD MIGRATORY BIRD DAY 2013 nella Palude del Torraccio (Montalto di Castro – Viterbo), dove i sforzi dei nostri tecnici e volontari, con azioni di bonifica da agenti inquinanti, controllo, ripristino ambientale e monitoraggio faunistico, hanno dato i risultati sperati, con la nidificazione della Moretta Tabaccata Aythya nyroca e del Fratino Charadrius alexandrinus.
Lo stato di salute dell’ecosistema, incide direttamente sulle condizioni e sulla salute delle specie selvatiche; ovviamente il ciclo della vita, comporta delle conseguenze anche sullo stato di salute dell’Uomo.
Giornata Mondiale dell’Ambiente - maggio 2013
Trentalberi Onlus Association, our mission, Ecosystem Protection, project against deforestation (http://www.trentalberi.org ) ed il nostro network www.lametum.it - www.wetlanditalia.altervista.org - www.sataonlus.altervista.org - www.trentalberi.org - www.challenger.it, presentano:
Il tema della World Environment Day 2013 è Think Eat Save. E' la campagna contro lo spreco alimentare e contro di perdita del cibo. In base alle fonti FAO ogni anno oltre 1,3miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecate. Pari all’intera produzione in Africa Sub-sariana. Allo stesso tempo 1 persona su 7 va a letto affamata ed allo stesso tempo più di 20.000 bambini sotto i 5 anni, ogni giorno muoiono di fame.
Dato questo enorme squilibrio tra stili di vita e gli effetti devastanti che ne derivano per l’ambiente, con THINK.EAT.SAVE richiama l’attenzione di tutta la collettività degli individui, per ridurre gli sprechi alimentari, risparmiare denaro, ridurre al minimo l’impatto ambientale delle produzioni alimentari e dei processi. La FAO stima che 1/3 della produzione mondiale di cibo è sprecato e perso. I rifiuti alimentari, sono un enorme spreco di risorse naturali e costituiscono un ingente impatto ambientale negativo.
La produzione di cibo globale occupa il 25% di tutte le terre abitabili, ed è responsabile del consumo del 70% di tutta l’acqua dolce, 80% della deforestazione, del 30% dell’intera emissione di gas per effetto serra. Essa è la più grande responsabile di perdita di biodiversità e del cambiamento di uso del suolo.
Prendere informazione, significa che ogni individuo può selezionare gli alimenti che hanno un minore impatto ambientale. Scegliere di acquistare localmente può significare anche che il cibo non proviene dall’altra parte del mondo, questo riduce le emissioni nell'aria di sostanze tossiche e produzione di gas serra.
Il Nostro messaggio: Pensate prima di mangiare e contribuite a salvare il Nostro Pianeta!
Mediterranian Wetland – WWD - World Wetland Day 2013
Prendersi cura dell’acqua “
Giornata Mondiale delle zone umide - 2013
Le Zone Umide e gestione delle risorse idriche
La Convenzione delle zone umide, chiamata di Ramsar è un importante trattato internazionale, che fornisce un quadro per le azioni nazionali e di cooperazione internazionale, per la conservazione ed il sapiente uso delle risorse idriche e delle zone umide. Le organizzazioni governative ed internazionali, gli istituti non governativi, le comunità, gruppi di cittadini in occasione di questo importante evento, hanno colto l’opportunità per diffondere azioni di sensibilizzazione della opinione pubblica, sulla importanza e sul valore delle zone umide e dei benefici che questo mondo produce sugli ecosistemi naturali, sulle biodiversità e sulla collettività degli individui.
Il tema della Giornata Mondiale delle Zone Umide 2013 è Wetland e gestione delle risorse idriche, con lo
slogan, “Prendersi cura dell’Acqua ”
Wetland Italia ( www.wetlanditalia.altervista.org )
Sata-onlus ( www.sataonlus.altervista.org )
Associazione Trentalberi ( www.trentalberi.org ),
con il parere tecnico agronomico della società Lametum srl ( www.lametum.com ) di Roma, in occasione di questo importante evento, hanno organizzato un meeting al fine di ricordare la firma della Convenzione di Ramsar e diffondere il messaggio sull’importanza delle zone umide sulla vita degli ecosistemi naturali. Evidenziando che dalle zone umide dipende anche la protezione delle coste e prevenzione delle calamità naturali, questi fattori incidono sui cambiamenti climatici.
Trascurare le zone umide, nonché i mezzi sostenibili per la gestione ed il controllo delle acque, oltre a creare perdita di biodiversità producono ogni anno l’abbandono delle campagne da parte di centinaia di migliaia di contadini, che si riversano nelle megalopoli, producendo un crescente numero di nuovi poveri.
L’importanza di questi ambienti e la sensibilizzazione per la loro tutela e salvaguardia non è fine solo a se stesso, ma l’uso sostenibile di questi territori, incide direttamente ed in modo esponenziale sulle capacità delle popolazioni di trarre sostentamento e produrre reddito, anche e soprattutto per le comunità rurali.
Il messaggio: Le zone umide sapientemente gestite, e l’acqua che stanno fornendo, sono di vitale importanza per la biodiversità e l’economia eco-sostenibile.
Il Nostro network organizzerà un concorso fotografico, il tema “ i migliori aspetti delle zone umide ”;
il premio sarà un alberello che verrà simbolicamente consegnato ai vincitori. Si concorderà con le amministrazioni locali i siti in cui verranno messe a dimora le piantine. Edizione 2013WWD -
Giornata mondiale delle Zone Umide.
12 febbraio – 28 febbraio 2014 - CORSO PER L’ABILITAZIONE DI COADIUTORI AI PIANI DI CONTROLLO NUMERICO DEL CINGHIALE AI SENSI DELLA DGR. 320/2006 - ENTE PARCO REGIONALE MONTI SIMBRUINI
L’Ente Parco dei Monti Simbruini ha concluso il CORSO PER L’ABILITAZIONE DI COADIUTORI AI PIANI DI CONTROLLO NUMERICO DEL CINGHIALE AI SENSI DELLA DGR. 320/2006. Corso che con atto formale è stata incaricata l’Ass.ne ONLUS S.A.T.A. sia per la parte organizzativa che tecnica. Corso che ha visto la partecipazione di 35 di persone che sono state selezionate in base ad un punteggio riferito alla residenza all’interno dei Comuni ricadenti nel Parco ed alla meritocrazia in riferimento ai titoli in materia faunistico-venatoria. Il corso si è concluso con la soddisfazione di tutti (Ente Parco, docenti e partecipanti) sia per l’ottimo grado di professionalità organizzativa e tecnica, ma soprattutto per la preparazione dei neo coadiutori abilitati che andranno a svolgere un ruolo importante sotto la direzione dell’Ente Parco, quale tutte quelle pratiche per la gestione del territorio e faunistica in tema di controllo della specie cinghiale. Coadiutori che svolgeranno le attività di gestione e controllo con spirito di volontariato. Il Corso è iniziato il 12 febbraio 2014 ed è terminato il 28 febbraio, il tutto poi si è concluso l'8 marzo 2014 con gli esami scritti ed orali.
Il giorno 23 maggio presso la sede del Parco Regionale dei Monti Simbruini a jenne, i vertici dirigenziali del Parco hanno consegnato gli attestati ai 35 partecipanti.
CORSO PER L’ABILITAZIONE DI COADIUTORI AI PIANI DI
CONTROLLO NUMERICO DEL CINGHIALE AI SENSI DELLA DGR. 320/2006
Programma del corso:
Dott. Luca Tarquini - mercoledì 12 febbraio
Modulo 1: Principi generali e aspetti normativi (3 ore)
Principi generali di conservazione e gestione della fauna selvatica nelle Aree Protette.
Motivazioni e filosofia del controllo numerico
Il ruolo del Coadiutore ai piani di controllo numerico
Normativa nazionale e regionale riguardante il controllo numerico della fauna nelle Aree Protette
La Direttiva Regionale 320/2006
Modulo 2: Inquadramento dell’area e caratteristiche del piano (2 ore) da svolgersi a piano di controllo approvato
Inquadramento naturalistico dell’area di intervento
Illustrazione del piano di controllo numerico
Valutazione dell’opportunità dell’intervento
Obiettivi del piano
Materiali, metodi e area d’intervento
Monitoraggio degli effetti del piano
Redazione delle schede relative alle attività di controllo (dati di presenza, cattura, abbattimento etc).
Dott. Claudio Montigiani - venerdì 14 febbraio, mercoledì 19 febbraio
Modulo 3: Biologia e gestione (3 ore)
Il Cinghiale, inquadramento sistematico e classificazione
Evoluzione e cenni storici
Distribuzione
Habitat
Morfologia e anatomia
Biologia della specie (Ecologia, alimentazione, preferenze ambientali, biologia riproduttiva, dinamica di popolazione, fattori limitanti);
Status e problematiche di gestione e controllo della specie nelle aree protette
Concetti di gestione faunistica delle popolazioni di cinghiale
Ciclo biologico annuale, comportamento sociale
Impatti sulle biocenosi naturali
Il Cinghiale e le attività antropiche: Danni alle colture e alla pastorizia, tecniche di prevenzione
Modulo 4: Riconoscimento in natura (1 ora)
Il comportamento, i segni, e le tracce del cinghiale: conoscerli ed interpretarli
Riconoscimento delle classi di sesso e di età: principi generali ed esercitazione con supporti audiovisivi
Modulo 5: Biometria e determinazione dell’età (2 ore)
Principi generali di biometria e metodi di raccolta dei dati biometrici
• Determinazione dell’età dall’esame dell’eruzione dentaria: teoria
• Determinazione dell’età dall’esame dell’eruzione dentaria: esercitazione pratica
Modulo 6: Tecniche di controllo I – catture (2 ore + 1 giornata di dimostrazione pratica luogo da concordarsi con l’Ente Parco)
Sistemi di prelievo e controllo numerico: cattura con trappole, chiusini e corral, sistemi di prevenzione e sistemi di dissuasione (tipologie, materiali e funzionamento
dei sistemi di cattura);
Prova pratica di montaggio, innesco e funzionamento di una struttura di cattura
Modulo 7: Tecniche di controllo II – abbattimenti
Sig. Stefano De Vita - venerdì 28 febbraio (4 ore)
L’attività del limiere finalizzata alla corretta gestione del cinghiale
Le tecniche di addestramento del cane da limiere e da girata
La tecnica della girata
L’utilizzo e l’utilità del cane da traccia per il recupero degli animali feriti
Sig. Fabio Freddara – venerdì 21 febbraio (4 ore)
L’utilizzo dell’arma rigata, la balistica, le ottiche di puntamento, le ottiche di osservazione
Norme generali di sicurezza personale ed incolumità pubblica.
Concetti di selezione e abbattimento all’aspetto
Reazioni al colpo e comportamento dopo lo sparo
Dott. Cristiano Papeschi e Dott.ssa Linda Sartini - mercoledì 26 febbraio (4 ore)
Norme igienico-sanitarie, trattamento e trasporto degli animali catturati/abbattuti
Gestione dei soggetti catturati: aspetti sanitari e pratici
Normativa comunitaria e nazionale riguardante il trattamento dei soggetti catturati
Prelievi per indagini biologiche e sanitarie
Smaltimento a norma delle carcasse
Zoonosi
Sig.ra Maria Laura Parisi – venerdì 28 febbraio
Prove pratiche di conduzione del cane limiere
Prove pratiche di conduzione del cane da traccia
WORLD WETLAND DAY 2014
“ Zone Umide ed Agricoltura – Partner nella crescita “ Giornata Mondiale delle Zone Umide
16 marzo 2014
L'evento è l'occasione per diffondere azioni di sensibilizzazione della opinione pubblica, sulla importanza e sul valore delle zone umide e dei benefici che questo mondo produce sugli ecosistemi naturali, sulle biodiversità e sulla collettività degli individui.
Il tema della Giornata Mondiale delle Zone Umide 2014 è:
“Zone Umide ed Agricoltura partner nella crescita” i due "mondi" si integrano tra loro e possono coesistere, produrre reddito e combattere la povertà. Il Network è composto dalle associazioni:
Wetland Italia ( www.wetlanditalia.altervista.org )
Sata-onlus ( www.sataonlus.altervista.org )
Associazione Trentalberi onlus ( www.trentalberi.org ),
con il parere tecnico agronomico della società Lametum srl ( www.lametum.it/servizi_2.html ) di Roma.
Tali Associazioni sono concretamente attive per tutelare, salvaguardare e ripristinare territori ed ambienti naturali, attraverso azioni dirette (affitto di terreni agricoli dismessi e ripristino di zone umide) ed indirette (sensibilizzazione opinione pubblica).
La Giornata Mondiale delle Zone Umide nacque per ricordare la firma della Convenzione di Ramsar, con la quali gli stati membri assunsero l'impegno di tutelare le zone umide quali elementi indispensabili dell'ambiente naturale e dell'economia agro-silvo-pastorale.
Trascurare le Zone Umide, nonché i mezzi sostenibili per la gestione ed il controllo delle acque, oltre a creare perdita di biodiversità, pregiudica la protezione delle coste e prevenzione delle calamità naturali, fattori che incidono sui cambiamenti climatici. Le Zone Umide svolgono un ruolo fondamentale come bacini di raccolta delle acque meteoriche ed alluvionali.
Situazioni che producono povertà tra le genti e le imprese, che subiscono gli effetti distruttivi e negativi delle inondazioni, straripamenti di fiumi, e per la cattiva gestione delle amministrazioni locali sul territorio.
L’importanza di questi ambienti e la sensibilizzazione per la loro tutela e salvaguardia non devono rimanere parole sterili, ma l’uso sostenibile di questi territori, incide direttamente ed in modo esponenziale sulle capacità delle popolazioni di trarre sostentamento e produrre reddito, anche e soprattutto per le comunità rurali. Le Zone Umide e l'Agricoltura sono delle risorse importantissime, con potenzialità enormi, che la politica e la cattiva gestione non possono e non devono trascurare.
Il messaggio: Le Zone Umide ed Agricolture due realtà che sapientemente gestite, possono coesistere, produrre reddito e combattere la povertà.
Il Nostro Network proprio per ricordare l'evento e l'importanza delle Zone Umide, il 16.03.2014 ha organizzato La Giornata della Fotografia Naturalistica, presso la Palude del Torraccio di Montalto di Castro Marina (prov. VT). Edizione 2014WWD - Giornata Mondiale delle Zone Umide.
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Giornata Internazionale delle Foreste 2014 - 21 marzo 2014
Plant a Tree, Plant our Future!
Trentalberi onlus Association, our mission, Ecosystem Protection, project against deforestation (http://www.trentalberi.org ) ed il nostro network, presentano: Giornata Internazionale delle Foreste 2014
Piantare un albero è un segno di civiltà, non siate prevenuti, non abbiate preconcetti, prendetevi cura del Vostro Futuro. Regalate un alberello ed assicuratevi che venga piantato.
E' un gesto semplice, non aspettatevi Grazie! Fatelo perché previene le frane, trattiene le acque e le inondazioni, rende fertile la Terra, protegge gli ecosistemi degradati, ripristina la catena alimentare di molte specie animali e nutre l'uomo.
Potrai ammirarlo, dopo qualche anno, cresciuto e rigoglioso, avrai soddisfazione per il tuo gesto semplice e generoso.
Avrai piantato il futuro Tuo, dei tuoi figli e delle future generazioni. Grazie! Anche dal Network
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(IDF it is FAO project ) Thank's
Giornata Mondiale dell’Acqua – 22 marzo 2014
Il nostro network, presentano: Acqua & Energia - 22 marzo 2014
L’Acqua richiede energia e l’energia richiede acqua: l’Acqua è necessaria per produrre tutte le forme di Energia. L’Energia è necessaria in tutte le fasi di estrazione, trattamento e distribuzione dell’acqua. La domanda è in salita e crescerà ancora nei prossimi decenni. L'aumento della domanda comporterà grandi sfide; allo stesso tempo la scarsità delle risorse metterà in difficoltà tutti i territori, soprattutto quelli in via di sviluppo e nelle economie emergenti.
Acqua ed Energia sono fondamentali per la riduzione della povertà.
Una politica programmata ed innovativa dei paesi può abbattere i costi e razionalizzare i servizi di energia ed acqua. Fai la tua parte, Adotta comportamenti in linea con le Pratiche Sostenibili.
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(N.U. project )
Corso di Abilitazione per coadiutori ai piani controllo della specie Cinghiale Sus scrofa - aprile 2014 - Comune di Tarquinia
L'Ambito Territoriale di Caccia VT 2 "Associazione "TUSCIA SUD" Per la gestione faunistica, ambientale e venatoria ha indetto un Corso di abilitazione per Coadiutori al controllo del Cinghiale ed ha richiesto la collaborazione tecnica e organizzativa dell'Associazione ONLUS "Sorveglianza Ambientale e Tutela Animali". i corsi ed i moduli proposti dalla SATA ONLUS hanno acquisito il parere favorevole dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale in quanto rispecchiano i requisiti consigliati dall'ISPRA.
Il Corso di abilitazione per Coadiutori al controllo del Cinghiale è stato di 36 ore, si è svolto ad aprile in tre settimane - quindi sei (6) incontri da sei (6) ore ciascuno, nei giorni di martedì 1, venerdì 4, martedì 8, venerdì 11, martedì 15, venerdì 18. Orario dalle 16,00 alle 22,00, presso il Comune di Tarquinia nei locali dell'Università Agraria in Via Giuseppe Garibaldi.
Ha visto la partecipazione di 55 discenti che sono stati valutati con un esame finale nei locali della Provincia di Viterbo il 6 maggio 2014
Come moduli didattici sono stati utilizzati i Moduli Didattici per l'abilitazione alla gestione degli Ungulati Selvatici già in uso dall'INFS ora ISPRA e dal materiale fornito dai docenti.
Organigramma del Corso
Direttore del corso: Dott. Daniele Del Monaco - Avvocato
Sessione 1) 1 aprile - Claudio Montigiani e Daniele Del monaco - Tecnico Faunistico - Avvocato
• Concetti generali di Ecologia ed Etologia.
• La conservazione e la gestione faunistica, principi generali.
• Motivazioni ecologiche all'origine del conflitto tra alcune attività antropiche e
determinate entità faunistiche.
• Distinzione concettuale e normativa tra controllo ed attività venatoria alla luce delle
Direttive Comunitarie, delle Leggi nazionale e regionale e dei regolamenti locali, anche nelle aree protette.
• Area di intervento, piano di intervento e controllo numerico, obiettivi prefissati,
metodi e materiali, monitoraggio del piani d'intervento e valutazione finale.
• Il ruolo del coadiutore al controllo numerico del cinghiale.
Sessione 2) 4 aprile - Claudio Montigiani - Tecnico Faunistico
• Il Cinghiale, Sistematica e classificazione.
• Evoluzione e cenni storici.
• Distribuzione.
• Habitat.
• Morfologia e anatomia.
• Biologia della specie.
• Misure biometriche e riconoscimento delle classi di sesso e di età.
Sessione 3) 8 aprile - Claudio Montigiani - Tecnico Faunistico
• Concetti di gestione faunistica delle popolazioni di cinghiale.
• Il Cinghiale e le attività antropiche.
• Il Cinghiale nelle aree protette, gestione e controllo.
• Sistemi di prelievo e controllo numerico: cattura con trappole, chiusini e corral, sistemi di prevenzione e sistemi di dissuasione.
• Il comportamento, i segni, e le tracce del cinghiale: conoscerli ed interpretarli.
Sessione 4) 11 aprile - Fabio Freddara - Esperto Balistico
• L'utilizzo dell'arma rigata, la balistica, le ottiche di puntamento, le ottiche
di osservazione.
• Norme generali di sicurezza personale ed incolumità pubblica.
• Concetti di caccia di selezione e abbattimento all'aspetto.
• Reazioni al colpo e comportamento dopo lo sparo.
Sessione 5) 15 aprile - Stefano De Vita - Esperto Giudice ENCI - Educatore e Addestratore Cinofilo
• L'attività del limiere finalizzata alla corretta gestione del cinghiale.
• Le tecniche di addestramento del cane da limiere e da girata.
• La tecnica della girata.
• L'utilizzo e l'utilità del cane da traccia per il recupero degli animali feriti.
• Il comportamento e l'etica, le regole da rispettare.
Sessione 6) 18 aprile - Cristiano Papeschi e Linda Sartini - Medici veterinari
• Norme igienico-sanitarie, trattamento e trasporto degli animali catturati/abbattuti.
• Prelievi per indagini biologiche e sanitarie.
• Smaltimento a norma delle carcasse.
• Zoonosi.
Giornata Mondiale della Terra - aprile 2014
La Terra chiede rispetto
Trentalberi Onlus Association, our mission, Ecosystem Protection, project against deforestation, civil rights protection ( http://www.trentalberi.org ) ed il nostro network composto da Wetland Italia, Sata Onlus, Lametum srl, presentano:
Ogni anno questa giornata è celebrata da oltre un miliardo di persone. L’evento vuole invitare gli individui a piantare alberi, pulire i territori delle loro comunità. Assistiamo quotidianamente all’abbandono globale delle campagne di un flusso sempre maggiore di persone verso le città, ma allo stesso tempo i problemi ambientali e dei cambiamenti climatici risultino sempre più evidenti. La necessità di creare comunità più sostenibili “ è sempre più importante che mai! “
La Giornata Mondiale della Terra 2014 – Earth Day 2014 cercherà di fare questo attraverso il tema globale: Città Verdi
In questo importante evento, il Nostro Network vuole sensibilizzare l’opinione pubblica e diffondere questo messaggio.
Come Aiutare il Pianeta Terra? Azioni semplici come – Risparmiare energia e Proteggere l’ambiente – possono essere la chiave di svolta.
Come organizzazione coinvolta in Earth Day possiamo supportare le iniziative, creare strumenti per Voi, per essere coinvolti nella Giornata Mondiale della Terra nella Vostra Comunità. Come?
Sponsorizza una nostra campagna (o evento) , sottoscrivi e sponsorizza un nostro pacchetto per piantare alberi, Acquista un mezzo elettrico ( bicicletta o scooter elettrico Ecoitalmotor - campagna 1 mezzo elettrico 1 alberello ).
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Giornata Mondiale degli Uccelli Migratori - maggio 2014
Ambiente Network vuole commemorare la Giornata degli Uccelli Migratori con una piccola riflessione. Un augurio ed un auspicio rivolto ai tanti cacciatori in Italia che grazie al loro impegno e lavoro frutto di azioni imprenditoriali hanno investito economicamente creando dal nulla in zone agricole finanche degradate, centinaia e centinaia di zone umide che assommano migliaia di ettari. Zone umide ricreate dai cacciatori che le utilizzano per l’attività venatoria come appostamenti fissi solo per pochi mesi l’anno. L’habitat ricreato idoneo per la sosta, il transito e luogo di nidificazione degli uccelli migratori, biotopi utili per tutta la biodiversità, portando un valore aggiunto a tutto l’ecosistema circostante. Il sacrificio imprenditoriale di questi cacciatori lungimiranti spinti dall’amore per la natura, dovrebbe essere incentivato da tutto il mondo venatorio associativo. Questo manifesto vuole mettere a conoscenza dell’opinione pubblica il ruolo di alcuni cacciatori, lustro di un sistema fruibile, gestionale e conservativo delle zone umide, in Italia e nel mondo.
Ambiente Network vuole commemorare la Giornata degli Uccelli Migratori con una piccola riflessione. I Italia sono state create giustamente una fitta rete di aree protette come Parchi, Oasi, Riserve Naturali, Monumenti Naturali, etc. che coprono migliaia e migliaia di ettari. Purtroppo non sempre le finalità stesse per cui sono state create alcune aree protette rispecchiano il vero spirito di protezione degli ecosistemi ed una corretta gestione del patrimonio floro-faunistico-ambientale. Questa mala gestione e poca attenzione alla protezione degli habitat sta portando in modo irreversibile la perdita di biodiversità e quindi l’allontanamento degli uccelli migratori che una volta era frequente osservare. Il degrado dell’ambiente naturale sono la causa principale di perdita della biodiversità. Questo manifesto ha preso come esempio una grande area protetta dell’Italia centrale, la Riserva Statale Naturale del Litorale Romano dove purtroppo si assiste ancora a delle azioni di degrado, perdita di habitat e poca attenzione ai problemi ambientali.
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Giornata Mondiale della Biodiversità - maggio 2014
Ambiente Network (composto da Wetland Italia, S.A.T.A. Onlus, Lametum Srl, Trentalberi Onlus, il Network per la Conservazione, Tutela e Ripristino Ambientale), impegnato con campagne di sensibilizzazione e in campo con i propri tecnici volontari, nelle attività per la conservazione, tutela e ripristino degli ecosistemi ambientali, ricorda la Giornata Mondiale della Biodiversità 2014.
Le attività attivate dal network intendono contribuire al raggiungimento degli obiettivi 2010-2020 individuati dal Piano Strategico concordato dalla Organizzazione Internazionale: dimezzare e, se possibile, portare vicino allo zero il tasso di perdita di habitat naturali, comprese le foreste; stabilire un obiettivo di conservazione del 17% delle aree terrestri e d'acqua interne e il 10% delle aree marine e costiere; ripristinare almeno il 15% delle aree degradate attraverso attività di conservazione e ripristino; compiere particolari sforzi per ridurre le pressioni affrontate dalle barriere coralline (per i soggetti che operano in questi territori), conservazione e ripristino ecosistemi degradati, nonché delle Zone Umide, come “ Biotopo ” che produce i propri effetti sui sistemi costieri complessi.
Ambiente network chiede ai cittadini di contribuire con piccoli gesti quotidiani e con semplici azioni sostenibili, ad esempio contattando le Amministrazioni competenti in caso di abusi ambientali.
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Giornata Mondiale dell'Ambiente - giugno 2014
Trentalberi Onlus ed il Nostro Network per la Conservazione, Tutela e Ripristino ambientale (composto da Wetland Italia, Sata onlus, Trentalberi Onlus e soc.tà Lametum srl), in occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente edizione 2014, Vuole richiamare l'attenzione di tutti sulla necessità di adottare comportamenti virtuosi.
Il tema dell'edizione 2014 è dedicato alle piccole isole. W.E.D. 2014 accenderà i riflettori sulle piccole isole e sullo necessità di sviluppare iniziative per ridurre l'impatto del nostro sistema di vita sull'Ambiente. Il cambiamento climatico è il più importante tra queste sfide. A causa dei cambiamenti climatici molte isole paradisiache, tra pochi anni spariranno. Per la loro creazione sono stati necessari milioni di anni e soltanto a causa dell'incuria e incapacità dell'uomo si dovrà la loro scomparsa. Alza la Voce non il livello del mare!
E' l'occasione per prendere la decisione per la cura del Tuo mondo. Ogni azione conta.
- Ridurre i cambiamenti climatici, comporta la riduzione di CO2
- Organizza una raccolta rifiuti ed incoraggia eventi a favore dell'Ambiente.
- Per i tuoi spostamenti brevi, Cammina invece di guidare l'auto! Usa la Bicicletta, Ti rimetterà in forma. Fai uno sforzo e riduci le polveri sottili, utilizza i mezzi pubblici.
- Meno rifiuti in discarica = meno gas nocivi ad effetto serra rilasciati nell'atmosfera.
- Usa la eco-borsa quando fai acquisti, eviterai l'uso di sacchi di plastica!
- Fai un regalo alternativo! Utilizza la carta da imballaggio o vecchi giornali. Sarai In!
- Pianta un albero! Fai il possibile per convincere i Tuoi amici a piantare alberi.
- Tante azioni individuali, possono fare la differenza per il Pianeta!
- Non sprecare acqua, fai docce brevi e nel lavare i denti chiudi il rubinetto dell'acqua.
- Utilizza le risorse naturali con saggezza, avrai minori quantità di gas serra nocivi.
-Basta cementificazione, ripristina le vecchie strutture, fattorie e casali.
L'isola non è lontana, non è un discorso che non Ti riguarda, Sei anche Tu un'isola, te ne accorgerai quando sarai sommerso dai rifiuti e gli alimenti di cui ti nutri saranno contaminati. Non Ti riguarda? L'uso di alimenti avvelenati, provoca gravi malattie con cui si muore! Credi ancora che non Ti riguardi! Obbliga la Politica ed i potenti a sentirti e pretendi che la Tua voce venga ascoltata. La Terra è il Tuo mondo. Alza la Tua voce per l'Ambiente!
Il Nostro messaggio: il nostro Team di Ambiente Network Ti chiede Aiuto per difendere la Natura e ripristinare gli ecosistemi degradati!
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Corso di Abilitazione per coadiutori ai piani controllo della specie Cinghiale Sus scrofa - giugno 2014 - Comune di Vignanello
Corso per Conduttori Cani da Limiere - giugno 2014 - Comune di Vignanello
Corso per aspiranti cacciatori in Braccata - giugno 2014 - Comune di Vignanello
L'Ambito Territoriale di Caccia VT 2 "Associazione "TUSCIA SUD" Per la gestione faunistica, ambientale e venatoria ha indetto un Corso di abilitazione per Coadiutori al controllo del Cinghiale, per Conduttori Cani da limiere e per aspiranti cacciatori in Braccata ed ha richiesto la collaborazione tecnica e organizzativa dell'Associazione ONLUS "Sorveglianza Ambientale e Tutela Animali". i corsi ed i moduli proposti dalla SATA ONLUS hanno acquisito il parere favorevole dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale in quanto rispecchiano i requisiti consigliati dall'ISPRA.
I Corsi di abilitazione per Coadiutori al controllo del Cinghiale e per Conduttore Cani da Limiere sono stati di 35 ore, invece il Corso per aspiranti cacciatori in Braccata è stato di 25 ore. Tutti si sono svolti a giugno nei giorni di venerdì 6, lunedì 9, mercoledì 11, venerdì 13, lunedì 16, mercoledì 18, venerdì 20 e lunedì 23. Orario dalle 16,00 alle 21,00, presso il Comune di Vignanello nei locali dell'ex Cinema in Via del Cinema.
Ha visto la partecipazione di 56 discenti per Coadiutori al Controllo del Cinghiale, 16 discenti per Conduttori Cani da Limiere e 10 discenti per aspiranti Cacciatori in Braccata. Tutti sono stati valutati con un esame finale nei locali della Provincia di Viterbo il 26 giugno 2014.
Come moduli didattici sono stati utilizzati i Moduli Didattici per l'abilitazione alla gestione degli Ungulati Selvatici già in uso dall'INFS ora ISPRA e dal materiale fornito dai docenti.
L'organigramma come di consueto ha affrontato tutte le materie in modo molto approfondito ed ampio contraddistinguento i corsi della SATA anche con moltissime nozioni ed informazioni di carattere generale del panorama ambientale, legislativo, cinofilo, venatorio, veterinario e gestionale.
Direttore del corso: Dott. Daniele Del Monaco
Dott. Claudio Montigiani (Tecnico faunistico) e Dott. Daniele Del monaco (Avvocato)
• Concetti generali di Ecologia ed Etologia.
• La conservazione e la gestione faunistica, principi generali.
• Motivazioni ecologiche all’origine del conflitto tra alcune attività antropiche e
determinate entità faunistiche.
• Distinzione concettuale e normativa tra controllo ed attività venatoria alla luce delle
Direttive Comunitarie, delle Leggi nazionale e regionale e dei regolamenti locali, anche nelle aree protette.
• Area di intervento, piano di intervento e controllo numerico, obiettivi prefissati,
metodi e materiali, monitoraggio del piani d’intervento e valutazione finale.
• Il ruolo del coadiutore al controllo numerico del cinghiale.
Dott. Claudio Montigiani (Tecnico faunistico)
• Il Cinghiale, Sistematica e classificazione.
• Evoluzione e cenni storici.
• Distribuzione.
• Habitat.
• Morfologia e anatomia.
• Biologia della specie.
• Misure biometriche e riconoscimento delle classi di sesso e di età.
Dott. Claudio Montigiani (Tecnico faunistico)
• Concetti di gestione faunistica delle popolazioni di cinghiale.
• Il Cinghiale e le attività antropiche.
• Il Cinghiale nelle aree protette, gestione e controllo.
• Sistemi di prelievo e controllo numerico: cattura con trappole, chiusini e corral, sistemi di prevenzione e sistemi di dissuasione.
• Il comportamento, i segni, e le tracce del cinghiale: conoscerli ed interpretarli.
Sig. Fabio Freddara (Esperto Balistico)
• L’utilizzo dell’arma rigata, la balistica, le ottiche di puntamento, le ottiche
di osservazione.
• Norme generali di sicurezza personale ed incolumità pubblica.
• Concetti di caccia di selezione e abbattimento all’aspetto.
• Reazioni al colpo e comportamento dopo lo sparo.
Sig. Stefano De Vita (Esperto Giudice ENCI)
• L’attività del limiere finalizzata alla corretta gestione del cinghiale.
• Le tecniche di addestramento del cane da limiere e da girata.
• La tecnica della girata.
• L’ importanza del recupero degli Ungulati feriti e l’utilizzo del cane da traccia.
• Il comportamento e le regole da rispettare per un corretto utilizzo del cane da traccia e
da limiere.
• Evoluzione e storia del cane da limiere
• Le razze specializzate e le razze generiche riconosciute dalla F.C.I. – Tipo di lavoro
• Le Prove di lavoro riconosciute dall’ENCI e relativi Regolamenti ENCI che abilitano i cani
• L’educazione cinofila per un corretta convivenza tra uomo e cane
• Le tecniche di addestramento del cane da limiere e del cane da girata
• La tecnica del limiere e la tecnica della girata
• Il materiale e le attrezzature che devono avere il conduttore e il cane durante le attività di recupero e le attività nelle operazioni di girata
• I segni, le orme e le tracce lasciate dal cinghiale: conoscerli ed interpretarli
• Prove pratiche di conduzione del cane da limiere e del cane da girata
Dott. Cristiano Papeschi e D.ssa Linda Sartini (Medici Veterinari)
• Norme igienico-sanitarie, trattamento e trasporto degli animali catturati/abbattuti.
• Prelievi per indagini biologiche e sanitarie.
• Smaltimento a norma delle carcasse.
• Zoonosi.
D.ssa Linda Sartini (Medico Veterinario) e Sig. Stefano De Vita (Esperto Giudice ENCI)
• Primo Pronto Soccorso Veterinario.
• Legislazione in materia di benessere nel trasporto degli animali d’affezione
• Legislazione in materia di benessere degli animali d’affezione
nella custodia, detenzione ed allevamento.
Giornata Mondiale delle Zone Umide - febbraio 2015
Trentalberi Onlus ed “Ambiente Network”, il Network composto dalle associazioni:
Wetland Italia ( www.wetlanditalia.altervista.org )
Sata-onlus ( www.sataonlus.altervista.org )
Associazione Trentalberi onlus ( www.trentalberi.org ), con il parere tecnico agronomico della società
Lametum srl ( www.lametum.it/servizi_2.html ) di Roma, Presentano:
"Zone umide per il nostro futuro", considerando il fin troppo vera è la minaccia per le zone umide tutto il mondo.
Il 64% delle Zone Umide del Globo sono state distrutte dal 1900, in alcune territori, come l’Asia, la perdita è ben maggiore.
Le Zone Umide costituiscono uno degli ecosistemi più produttivi della Terra. Non solo supportano le biodiversità, ma costituiscono i mezzi di sussistenza di milioni di persone con le attività di pesca, turismo, coltivazioni. Molte Zone Umide sono alla base dei valori culturali per le comunità.
Le Zone Umide sane sono una misura eccellente di adattamento e mitigazione contro gli eventi legati ai cambiamenti climatici.
Il declino della qualità dell’acqua dolce peggiora le condizioni di vita di oltre 2Miliardi di persone, considerando la conservazione delle Zone Umide permette di evitare inondazioni, la riduzione dei rischi di catastrofi naturali, lo stoccaggio del carbonio, la perdita di ulteriori Zone Umide, perdita di biodiversità, specie selvatiche, perdita della qualità di attività idriche, di opportunità di lavoro.
Purtroppo le Zone Umide vengono viste come zone incolte, da essere predate, sottratte alla propria natura di zona cuscinetto a tutela e salvaguardia delle coste, del territorio delle specie selvatiche, da utilizzare in cementificazione e successiva desertificazione.
Le cause principali di perdita di Zone Umide è il degrado, il cambiamento di uso del suolo, la conversione ad uso delle città e delle loro infrastrutture, aggravato dal versamento nelle Zone Umide di un eccesso di nutrienti che alterano gli ecosistemi limitrofi.
La ragione per cui dovremmo occuparci di più delle nostre Zone Umide è perché sono l’unica fonte di acqua fresca ed ingrediente essenziale per tutto lo sviluppo. Il Nostro compito è di far riflettere ed educare le persone di tutte le età, per comprendere che le Zone Umide già svolgono un ruolo nella loro vita. Come?
- perché le Zone Umide forniscono acqua per noi tutti. Ogni uomo ha bisogno di 20/50 litri d’acqua al giorno per bere, cucinare e per la pulizia.
- Le Zone Umide assolvono alla funzione di filtro naturale eliminando i prodotti chimici nocivi ed i rifiuto versati nell’acqua. Le piante possono contribuire ed aiutare ad assolvere i fertilizzanti e d i pesticidi dannosi, come pure i metalli pesanti e tossine di provenienza industriale.
- Le Zone Umide alimentano l’umanità. Il riso e le sue coltivazioni sono la dieta per quasi treMiliardi di persone. Come per il consumo di pesce per circa 19kg l’anno pro capite. Pochi sanno però che la maggior parte di questo pesce è allevato nelle paludi costiere e nei grandi estuari dei fiumi.
Il 70% di tutta l’acqua dolce proviene dalle Zone Umide a livello globale ed utilizzato per l’irrigazione dei raccolti, sviluppa il business in agricoltura, che mantiene oltre 570Milioni di aziende agricole utilizzate per le nostre necessità alimentari.
Sono colme di biodiversità, in soli 10 anni in Amazzonia sono state scoperte 272 nuove specie di pesci d’acqua dolce ed oltre 100.000 sono le specie conosciute.
Sono ammortizzatori naturali. All’interno dei bacini fluviali le Zone Umide agiscono come spugne naturali, assorbono precipitazioni, creano un sistema di espansione che riduce i rischi delle inondazioni dei fiumi. Assolvono alla stessa funzione nel caso di siccità, conservando e cedendo l’acqua.
Le Zone Umide aiutano a combattere i cambiamenti climatici. Con il verificarsi dell’aumento del livello del mare, le Zone Umide costiere riducono l’impatto e gli effetti di tifoni e tsunami. Proteggono il litorale dall’erosione.
Forniscono la sussistenza per milioni di pescatori, legname per costruire, olio vegetale, piante medicinali, foraggi per animali, tessuti vegetali.
Educare i giovani è di basilare importanza per le future generazioni. Fornire dati sulla importanza degli ecosistemi legati alle Zone Umide, permetterà di capire l’importanza di questo messaggio e di diffonderlo, Aiutaci! L'impegno di noi tutti è quello di supportare le Zone Umide per tutto l'anno.
Giornata Mondiale della Fauna Selvatica - marzo 2015
Trentalberi Onlus ed “Ambiente Network”,( www.ambientenetwork.altervista.org ) il Network composto dalle associazioni:
Wetland Italia ( www.wetlanditalia.altervista.org )
Sata-onlus ( www.sataonlus.altervista.org )
Associazione Trentalberi onlus ( www.trentalberi.org ), con il parere tecnico agronomico della società
Lametum srl ( www.lametum.it/servizi_2.html ) di Roma,
Il Nostro Team è attivo per tutelare, salvaguardare e ripristinare territori ed ambienti naturali, attraverso azioni dirette (affitto di terreni agricoli dismessi e degradati, ripristino di zone umide) ed indirette (sensibilizzazione opinione pubblica), Ambiente Network si propone di supporto al mondo venatorio sostenibile.
In occasione dell'evento le Nazioni Unite, richiedono il coinvolgimento non solo delle Organizzazioni Internazionali, ma anche dei cittadini di tutto il mondo, a discutere sul tema:
“Insieme contro il Commercio illegale delle Fauna Selvatica”
Il commercio illegale della Fauna Selvatica minaccia la sopravvivenza di alcune delle specie più particolari, questo vale sia per la fauna ma anche per le piante. La sottrazione delle specie Selvatiche dal loro ambiente è una minaccia per le popolazioni locali, i loro mezzi di sostentamento, la loro sicurezza, per le opportunità legate ai loro ecosistemi, ma anche un grave danno per il turismo locale e per noi tutti privati della possibilità di ammirarli nel loro ambiente naturale.
La situazione è grave, non è facile combattere la criminalità organizzata, il bracconaggio e il consumo di animali selvatici scambiati illegalmente. Sarà necessario l'adozione di sanzioni, di strumenti e di tecniche utilizzati per combattere altri reati gravi, come il traffico di stupefacenti o di esseri umani.
Nel celebrare questo evento, facciamo tutto il possibile come cittadini e come consumatori per fermare il commercio illegale di animali selvatici e della piante, garantendo un futuro sostenibile per gli animali selvatici e le piante, nel nostro stesso interesse oltre che per quello del mondo animale e della piante.
Diffondi quanto più possibile questo messaggio ed Aiutaci! Nel corso dei tuoi viaggi non acquistare oggetti, animali selvatici o piante di cui hai la possibilità di comprendere la provenienza illegale, avvisa le autorità.
Giornata Internazionale delle Foreste - marzo 2015
“ Sviluppo Sostenibile e Cambiamenti Climatici“ Trentalberi Onlus Association, our mission, Ecosystem Protection, project against deforestation (http://www.trentalberi.org ) ed “Ambiente Network”, il Network composto dalle associazioni:
Wetland Italia ( www.wetlanditalia.altervista.org )
Sata-onlus ( www.sataonlus.altervista.org )
Associazione Trentalberi onlus ( www.trentalberi.org ), con il parere tecnico agronomico della società
Lametum srl ( www.lametum.it/servizi_2.html ) di Roma, “ il Network per la Conservazione, Tutela ed il Ripristino Ambientale”.
L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato 21 marzo, la Giornata Internazionale delle Foreste. In questa data celebra ed aumenta la consapevolezza dell'importanza di tutti i tipi di foreste. In ogni Giorno Internazionale delle Foreste, i paesi sono incoraggiati a intraprendere iniziative locali, nazionali e internazionali per organizzare attività che coinvolgono le foreste e gli alberi, come le campagne di rimboschimento. La deforestazione cresce a ritmi preoccupanti, ogni anno vengono distrutti 13Milioni di ettari di foreste, questo non è sostenibile né per l'uomo né per il Pianeta. Circa 1.6Miliardi di persone dipendono dalle foreste per procurarsi cibo, riscaldarsi e sopravvivere. Tre quarti dell'acqua dolce deriva dai bacini idrici delle foreste.
Grazie alle Foreste si evitano le frane, trattengono acque ed evitano inondazioni, rendono fertili la terra, proteggono e nutrono l'uomo, ripristinano le catene alimentari delle specie animali, proteggono gli ecosistemi, evitano l'erosione impedendo le perdite di vite umane. Per questo motivo il tema della Giornata Mondiale delle Foreste 2015 è stato individuato nella capacità delle società e delle comunità ad adattarsi ai cambiamenti climatici. E' fondamentale per la sopravvivenza di tutti noi, adottare comportamenti virtuosi, rispettando le foreste e sviluppando iniziative sostenibili, proprio per questi aspetti Cambiamenti Climatici sono al centro nella Giornata Internazionale delle Foreste.
Piantare un albero è un segno di civiltà, prendetevi cura del Vostro Futuro. Regalate un alberello ed assicuratevi che venga piantato. E' un gesto semplice e necessario.
Per tutto l'anno supportate il progetto con le Vostre azioni, Grazie da Ambiente Network, il Network per la Conservazione, Tutela ed il Ripristino Ambientale!
Giornata Mondiale della Terra - aprile 2015
Trentalberi Onlus Association, our mission, Ecosystem Protection, project against deforestation, civil rights protection ( http://www.trentalberi.org ) ed Ambiente Network, il network per la Conservazione,Tutela ed il Ripristino Ambientale, composto da Wetland Italia, Sata Onlus, Trentalberi Onlus, Lametum srl,(http://www.ambientenetwork.altervista.org ).
L’evento vuole sensibilizzare gli individui a piantare alberi, pulire i territori delle comunità, ad assumere comportamenti virtuosi. Le città sono sempre più popolose, assistiamo ad una costante sottrazione di territori dalle campagne, ciò crea ingenti problemi ambientali ed allo stesso tempo incrementa i cambiamenti climatici. La necessità di creare comunità più sostenibili, “non deve essere solo l'occasione per una festa“ la Terra ed i suoi ecosistemi forniscono vita e sostentamento.
il nostro team nel ricordare la Giornata Mondiale della Terra 2015 – Earth Day 2015 vuole richiamare l'attenzione di tutti sui problemi legati all'inquinamento di aria, acqua e del suolo, sulla distruzione degli ecosistemi, sulle piante e specie animali che scompaiono, sull'esaurimento delle risorse naturali non rinnovabili. Le attività umane consumano le risorse della Terra, è necessario adoperarsi per l'uso di soluzioni che includono il riciclo dei materiali, il divieto di usare prodotti chimici dannosi, incrementare l'uso dei rinnovabili anche nella mobilità, invertire la tendenza alla distruzione degli habitat naturali fondamentali per la vita, quali boschi, zone umide e protezione delle specie minacciate.
Ambiente Network è dalla parte della Terra! Sponsorizza una nostra campagna, sottoscrivi e sponsorizza un nostro pacchetto per piantare alberi, Acquista un mezzo elettrico ( bicicletta o scooter elettrico Ecoitalmotor - campagna 1 mezzo elettrico 1 alberello ).
Azioni semplici – Risparmiare energia e Proteggere l’ambiente – possono essere la chiave di svolta. Ambiente Network può supportare le iniziative, creare strumenti per Voi, per essere coinvolti nella Comunità.
Corso di Abilitazione per coadiutori ai piani controllo della specie Cinghiale Sus scrofa – aprile - magggio 2015 - Comune di Vetralla
Corso per aspiranti cacciatori in Braccata – aprile - maggio 2015 - Comune di Vetralla
L'Ambito Territoriale di Caccia VT 2 "Associazione "TUSCIA SUD" Per la gestione faunistica, ambientale e venatoria ha indetto un Corso di abilitazione per Coadiutori al controllo del Cinghiale e per aspiranti cacciatori in Braccata ed ha richiesto la collaborazione tecnica e organizzativa dell'Associazione ONLUS "Sorveglianza Ambientale e Tutela Animali". i corsi ed i moduli proposti dalla SATA ONLUS hanno acquisito il parere favorevole dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale in quanto rispecchiano i requisiti consigliati dall'ISPRA.
Il Corso di abilitazione per Coadiutori al controllo del Cinghiale è stato di 32 ore, invece il Corso per aspiranti cacciatori in Braccata è stato di 16 ore. I corsi si sono svolti nel mese di aprile: martedì 21, giovedì 23, martedì 28, giovedì 30 – nel mese di maggio: martedì 5, giovedì 7, martedì 12, giovedì 14. Le sessioni si sono svolte nel Comune di Vetralla nei locali concessi dal Comune nella Biblioteca comunale, dalle ore 16,00 alle ore 20,00.
Ha visto la partecipazione di 65 discenti per Coadiutori al Controllo del Cinghiale, 13 discenti per aspiranti Cacciatori in Braccata. Tutti sono stati valutati con un esame finale nei locali della Provincia di Viterbo il 19 maggio 2015.
Come moduli didattici sono stati utilizzati i Moduli Didattici per l'abilitazione alla gestione degli Ungulati Selvatici già in uso dall'INFS ora ISPRA e dal materiale fornito dai docenti.
L'organigramma come di consueto ha affrontato tutte le materie in modo molto approfondito ed ampio contraddistinguento i corsi della SATA anche con moltissime nozioni ed informazioni di carattere generale del panorama ambientale, legislativo, cinofilo, venatorio, veterinario e gestionale.
Organigramma del Corso
Dott. Claudio Montigiani: Modulo 1 - Parte teorica
Concetti generali di Ecologia ed Etologia;
La conservazione e la gestione faunistica negli ATC, principi generali;
Motivazioni ecologiche all’origine del conflitto tra alcune attività antropiche e determinate entità faunistiche;
Distinzione concettuale e normativa tra controllo ed attività venatoria alla luce delle Direttive Comunitarie, delle Leggi nazionale e regionale e dei regolamenti locali, anche nelle aree protette;
Area di intervento, piano di intervento e controllo numerico, obiettivi prefissati, metodi e materiali, monitoraggio del piani d’intervento e valutazione finale;
Il ruolo del coadiutore al controllo numerico del cinghiale;
Dott. Claudio Montigiani: Modulo 2 - Parte teorica
Il Cinghiale, Sistematica e classificazione;
Evoluzione e cenni storici;
Distribuzione;
Habitat;
Morfologia e anatomia;
Biologia della specie;
Misure biometriche e riconoscimento delle classi di sesso e di età;
Dott. Claudio Montigiani: Modulo 3 - Parte teorica
Concetti di gestione faunistica delle popolazioni di cinghiale;
Il Cinghiale negli ATC, gestione e controllo;
Sistemi di prelievo e controllo numerico: cattura con trappole, chiusini e corral, sistemi di prevenzione e sistemi di dissuasione;
Ecologia, alimentazione, preferenze ambientali, impatti sulle biocenosi naturali, il cinghiale e le attività antropiche (danni a colture e pastorizia);
Il comportamento, i segni, e le tracce del cinghiale, conoscerli ed interpretarli;
Fabio Freddara: Modulo 4 - Parte teorica
Abbattimenti - Tiro da appostamento ed in movimento: caratteristiche, avvertenze e precauzioni;
Nozioni fondamentali di balistica, l’uso delle armi e relativa normativa, l’utilizzo dell’arma rigata e munizioni;
Fabio Freddara: Modulo 5 - Parte teorica
Norme generali di sicurezza personale ed incolumità pubblica;
Concetti di caccia di selezione e abbattimento all’aspetto, reazioni al colpo e comportamento dopo lo sparo;
Le ottiche di puntamento, le ottiche di osservazione e misuratori di distanza (Telemetri);
Stefano De Vita: Modulo 6 - Parte teorica
Tecniche di controllo – La girata: caratteristiche, avvertenze e precauzioni;
L’attività del limiere finalizzata alla corretta gestione del cinghiale;
Le tecniche di addestramento del cane da limiere e da girata, la tecnica della girata;
L’utilizzo e l’utilità del cane da traccia per il recupero degli animali feriti;
Le tecniche di addestramento del cane da traccia, le tecniche del recupero;
Il comportamento, le regole e le attrezzature per un corretto utilizzo del cane da traccia e da limiere;
Dott. Cristiano Papeschi: Modulo 7 - Parte teorica
Norme igienico-sanitarie, trattamento e trasporto degli animali catturati/abbattuti;
Aspetti sanitari e pratici; normativa comunitaria e nazionale;
Prelievi per indagini biologiche e sanitarie;
Smaltimento a norma delle carcasse;
Zoonosi;
D.ssa Linda Sartini e Stefano De Vita: Modulo 8 - Parte teorica
Primo Pronto soccorso veterinario;
Legislazione in materia di benessere nel trasporto degli animali d’affezione;
Legislazione in materia di benessere degli animali d’affezione nella custodia, detenzione ed allevamento;
Normative comunitarie, nazionale e regionale;
Regolamenti ENCI e Prove di lavoro, Qualifiche e Abilitazioni;
20 aprile – 25 maggio 2015 - CORSO PER L’ABILITAZIONE DI COADIUTORI AI PIANI DI CONTROLLO NUMERICO DEL CINGHIALE AI SENSI DELLA DGR. 320/2006 - ENTE PARCO REGIONALE PARCO DI VEIO
L’Ente Parco di Veio ha concluso il CORSO PER L’ABILITAZIONE DI COADIUTORI AI PIANI DI CONTROLLO NUMERICO DEL CINGHIALE AI SENSI DELLA DGR. 320/2006. Corso che con atto formale è stata incaricata l’Ass.ne ONLUS S.A.T.A. sia per la parte organizzativa che tecnica. Corso che ha visto la partecipazione di 30 persone che sono state selezionate in base ad un punteggio riferito alla residenza all’interno dei Comuni ricadenti nel Parco ed alla meritocrazia in riferimento ai titoli in materia faunistico-venatoria. Il corso si è concluso con la soddisfazione di tutti (Ente Parco, docenti e partecipanti) sia per l’ottimo grado di professionalità organizzativa e tecnica, ma soprattutto per la preparazione dei neo coadiutori abilitati che andranno a svolgere un ruolo importante sotto la direzione dell’Ente Parco, quale tutte quelle pratiche per la gestione del territorio e faunistica in tema di controllo della specie cinghiale. Coadiutori che svolgeranno le attività di gestione e controllo con spirito di volontariato. Il Corso è iniziato il 20 aprile 2015 ed è terminato il 25 maggio, il tutto poi si è concluso il 3 giugno 2015 con gli esami scritti ed orali.
CALENDARIO PREVISTO
Modulo 1 - ARP Andrea Monaco
Principi generali e aspetti normativi: Principi generali di conservazione e gestione della fauna selvatica nelle aree protette; motivazione e filosofia del controllo numerico; il ruolo del Coadivante ai piani di controllo numerico; normativa nazionale e regionale riguardante il controllo numerico della fauna selvatica; la Direttiva regionale 320/2006.
Modulo 2 - ENTE PARCO Gisella Monterosso
Inquadramento dell’area e caratteristiche del piano: Inquadramento naturalistico dell’area di intervento; problematiche del cinghiale nel Parco, impatti e sistemi di prevenzione adottati; illustrazione del piano di controllo numerico (valutazione della opportunità dell’intervento; obiettivi del piano; materiali, metodi e area di intervento; monitoraggio degli effetti del piano.
Modulo 3 - Claudio Montigiani
Biologia e gestione: Il cinghiale, inquadramento sistematico; evoluzione e cenni storici; distribuzione, habitat, morfologia e anatomia; dinamica di popolazione; fattori limitanti; ciclo biologico annuale; ecologia, alimentazione, preferenze ambientali, impatti sulle biocenosi naturali; il cinghiale e le attività antropiche (danni a colture e pastorizia).
Modulo 4 - Claudio Montigiani
Riconoscimento in natura Il comportamento, i segni, le tracce del cinghiale: conoscerli e interpretarli; riconoscimento delle classi di sesso e di età: principi generali ed esercitazioni;
Biometra e determinazione dell’età;
Principi generali di biometria e metodi di raccolta dei dati biometrici. Determinazione dell’età dall’esame dell’eruzione dentaria; teoria ed esercitazione. pratica.
Modulo 5 - ENTE PARCO Gisella Monterosso
Tecniche di prevenzione e di dissuasione: le recinzioni elettrificate: materiali, modalità di installazione e risultati ottenuti nel Parco di Veio;
Tecniche di controllo I - Catture (tipologia dei materiali e funzionamento dei sistemi di cattura). Sistemi di prelievo e controllo numerico: cattura con trappole, chiusini e corral; Gestione dei soggetti catturati: aspetti sanitari e pratici.
Modulo 6 - Fabio Freddara
Tecniche di controllo II – Abbattimenti - Tiro da appostamento: caratteristiche, avvertenze e precauzioni. Nozioni fondamentali di balistica; l’uso delle armi e relativa normativa, munizioni e strumenti ottici, l’utilizzo dell’arma rigata, ottiche di puntamento, ottiche di osservazione.
Modulo 7 - Fabio Fredddara
Tecniche di controllo III – Abbattimenti - Norme generali di sicurezza personale ed incolumità pubblica; concetti di selezione e abbattimento all’aspetto; reazioni al colpo e comportamento dopo lo sparo.
Modulo 8 - De Vita e Parisi
Tecniche di controllo IV – Abbattimenti - La girata: caratteristiche, avvertenze e precauzioni; l’attività del limiere finalizzata alla corretta gestione del cinghiale; le tecniche di addestramento del cane da limiere e da girata; la tecnica della girata; l’utilizzo e l’utilità del cane da traccia per il recupero degli animali feriti.
Modulo 9 - Cristiano Papeschi
Aspetti Igienico Sanitari)
Norme igienico-sanitarie, trattamento e trasporto degli animali catturati/abbattuti; trattamento dei soggetti catturati: aspetti sanitari e pratici; normativa comunitaria e nazionale; prelievi per indagini biologiche e sanitarie; smaltimento a norma delle carcasse; zoonosi; prevenzione del rischio biologico da zoonosi (brucellosi, tubercolosi, ecc.).
Esercitazioni pratiche: ENTE PARCO Guardiaparco/Monterosso
Modulo 10 - Prova pratica di montaggio, innesco e funzionamento di una struttura di cattura.
Esercitazioni pratiche: De Vita e Parisi
Modulo 11 - Dimostrazione pratica di girata (tracciatura, disposizione delle poste, realizzazione) e prove pratiche di conduzione del cane limiere e cane da traccia.
Giornata Mondiale della Biodiversità - maggio 2015 Biodiversità per lo Sviluppo Sostenibile
Trentalberi Onlus ed Ambiente Network, il network per la Conservazione, Tutela e Ripristino ambientale, composto da Wetland Italia, S.a.t.a. Onlus, Trentalberi onlus, Challenger srl e con il parere tecnico di Lametum srl, presentano
La Giornata Mondiale della Biodiversità è un importante appuntamento annuale, su scala mondiale, sulla necessità di sensibilizzare e rafforzare gli impegni di tutti i popoli. L'importanza della Biodiversità per la realizzazione dello Sviluppo Sostenibile, come sinonimo di Sviluppo dei popoli, Cosa si intende per Sviluppo Sostenibile! Lo Sviluppo che soddisfa i bisogni presenti della comunità, senza compromettere la capacità per le Generazioni Future di soddisfare i propri bisogni.
Ambiente Network è impegnato con campagne di sensibilizzazione e in campo con i propri tecnici volontari in attività per la conservazione, tutela e ripristino di ecosistemi ambientali. Le attività poste in essere vogliono essere un contributo al raggiungimento degli obiettivi 2015-2030 individuati dall'agenda per lo sviluppo, concordati dalle Organizzazioni Internazionali. Quali sono questi obiettivi! Povertà, Promuovere modelli sostenibili di consumo e produzione, proteggere e gestire le risorse naturali nello sviluppo economico e sociale, questi sono gli obiettivi generali e requisiti essenziali per lo sviluppo sostenibile. Le persone sono al centro dello Sviluppo sostenibile. Preservare le risorse naturali per contenere gli effetti dei cambiamenti climatici, il Pianeta Terra e gli ecosistemi nostra Casa! Rio+20 ha ribadito la necessità di rafforzare l'impegno nella cooperazione internazionale tra i popoli per affrontare le sfide dello Sviluppo economico di tutti i popoli.
Fai la Tua Parte! Usa le risorse naturali pensando a quello che ti serve ed a quello che servirà alle Future Generazioni!
http://www.lametum.it/servizi_2.html
http://www.wetlanditalia.altervista.org
http://www.sataonlus.altervista.org
http://www.trentalberi.org
http://www.challenger.it
Giornata Mondiale dell'Ambiente - maggio 2015
Trentalberi Onlus ed Ambiente Network, il network per la Conservazione, Tutela e Ripristino ambientale, composto da Wetland Italia, S.a.t.a. Onlus, Trentalberi onlus, Challenger srl e con il parere tecnico di Lametum srl, presentano:
7 Miliardi di Sogni, Un Pianeta, Consumare con Cura. Il benessere dell’umanità, l’ambiente dipende dalla gestione responsabile delle risorse naturali del Pianeta. E’ necessario abbandonare vecchie abitudini, che vedono il consumo di risorse naturali più di quello che il Pianeta può permettersi. Molti ecosistemi della Terra stanno raggiungendo il punto critico di esaurimento e quello di limite irreversibile, a causa anche della crescita delle popolazioni e dello sviluppo economico. Con i consumi e le produzioni attuali e con la popolazione che nel 2050 arriverà a 9,6Miliardi avremo bisogno di Tre Pianeti per sostenere i nostri ritmi di vita e di consumo. Il Tema della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2015 è “ Sette Miliardi di sogni, Un Pianeta, Consumare con cura! “
La crescita e le prospettive umane non devono costare la Terra! Vivere in modo sostenibile, vuol dire fare di più e meglio, utilizzando meno risorse; vuol dire rivedere i criteri a cui la società è abituata, vuol dire rivedere le Priorità, vuol dire partire utilizzando altri criteri, avendo rispetto per l’ambiente, per le risorse naturali e per gli ecosistemi, prendendosi cura del proprio territorio, ottimizzando il ciclo di produzione di cibo, ottimizzando il ciclo di riutilizzo dei rifiuti. Ponendo al centro dei processi civili, imprenditoriali e sociali, lo Sviluppo Sostenibile, avendo cura di eliminare lo spreco delle risorse naturali e di biodiversità. Questo vuol essere il messaggio del team di Ambiente Network! Con l’augurio che sia condiviso sempre da più individui. Qualora avrai poteri decisionali, adotta ed imponi un uso sostenibile delle risorse naturali, al momento la scelta sembrerà più costosa, ma ti accorgerai ben presto che è stata la più economica.
ACQUA: Giornata Mondiale dell’Ambiente 2015
Le risorse della natura ci permettono di vivere! Fornendoci Acqua. Meno del 3% dell’acqua a livello mondiale è potabile, di questa, il 2,5% è sotto forma di ghiaccio nelle regioni dell’Artico e dell’Antartide. L’intero genere umano ha a disposizione soltanto lo 0,5%. La natura ci fornisce il suo aiuto, ma l’uomo sta inquinando l’acqua molto più velocemente di quanto la natura stessa possa riciclare e purificare. Ricordati che oltre 1 miliardi di persone non ha ancora accesso all’acqua dolce. Adotta comportamenti rispettosi degli ecosistemi naturali, la nostra Madre Terra è generosa! l’uso eccessivo di acqua contribuisce a provocare lo stress idrico globale. In natura l’acqua è Gratis!
CIBO: Giornata Mondiale dell’Ambiente 2015
Con le nostre scelte alimentari, influenziamo i cicli di produzione in agricoltura e nell’industria alimentare. Questo ha ripercussioni sull’ambiente, attraverso il ciclo di produzione, consumo di energia e con la produzione di rifiuti. Ogni anno oltre 1,3 Miliardi di Tonnellate di cibo viene sprecato, allo stesso tempo abbiamo 1Miliardo di persone denutrite ed un altro Miliardo affamate. Sappiamo tutti che l’eccesso di cibo è dannoso per la salute e l’ambiente. Sappiamo anche che 1,5Miliardi di persone nel mondo sono sovrappeso o obesi. L’eccessivo sfruttamento del suolo, a causa delle nostre esigenze, comporta il degrado del suolo, la sua sterilità, l’eccessivo consumo di acqua, il consumo delle risorse naturali. La pesca eccessiva ed il degrado dell’ambiente marino impoveriscono la capacità di rigenerazione delle risorse naturali per la fornitura di cibo. Nel settore alimentare il 30% del consumo di energia mondiale provoca il 22% del totale di emissioni di gas serra. L’aumentare dei consumi, influisce negativamente sulla sicurezza alimentare, provoca l’aumento dei prezzi alimentari, incrementa i metodi di produzione che incrementano l’uso di più risorse naturali. Ricordati che ogni volta che verranno prodotti alimenti con metodi intensivi, si avrà alto livello di spreco di risorse nei cicli di produzione, questo comporterà la perdita di quelle produzione agricole con metodi agro ecologici che invece assicurano ottime rese. Il consiglio di Ambiente Network! in agricoltura applica i meccanismi della filosofia Masanobu Fukuoka, pioniere nella Agricoltura naturale e del non fare, Avrai un’Agricoltura Sostenibile!
ENERGIA: Giornata Mondiale dell’Ambiente 2015
Si è fatto tento per ottimizzare l’efficienza energetica nel consumo di energia, ma nonostante tutto continuerà a crescere del 35% entro il 2020. Il consumo di energia ad uso commerciale e residenziale è al secondo posto seguendo quello per il trasporto. L’uso del trasporto veicolare privato a motore crescerà del 32% nel 2020, con un incremento del 40% dei kilometri percorsi; nello stesso periodo, il trasporto aereo addirittura triplicherà. Siamo già in condizione di spostare le nostre abitudini verso il consumo di beni e servizi con l’uso di minore energia e l’intensità di materiali senza compromettere la nostra qualità di vita. Le famiglie consumano il 29% dell’energia mondiale e producono il 21% delle emissioni di CO2. Il costo delle energie rinnovabili è sempre più competitivo rispetto a quello derivante dal combustibile fossile. Un quinto del consumo finale di energia al mondo nel 2013 è stata da fonti rinnovabili. Tocca a noi fare la differenza! A livello globale il consumo di energia è cresciuta più rapidamente nel settore dei trasporti e dei servizi, a causa dell’incremento del traffico passeggeri e delle merci, ma anche a causa dell’espansione nel settore dei servizi. Cerchiamo di fare il nostro meglio, usa i mezzi pubblici, nei piccoli spostamenti usa le gambe, farà bene al tuo aspetto ed al tuo cuore; beh… se poi vuoi essere in! Nel centro città, usa la bici elettrica o lo scooter elettrico, ormai ti permettono di percorrere molte decine di kilometri. Darai una mano a migliorare le condizioni della qualità dell’aria e contribuirai a ridurre le patologie legate all’inquinamento.
http://www.lametum.it/servizi_2.html
http://www.wetlanditalia.altervista.org
http://www.sataonlus.altervista.org
http://www.trentalberi.org
http://www.challenger.it
I° Corso di formazione per Abilitazione cacciatori di selezione per la specie Capriolo – ATCRI2 Rieti - giugno 20, 21, 27, 28 - luglio 4, 5, 11 - 2015
Si è concluso l’11 luglio il Corso di formazione per Abilitazione cacciatori di selezione per la specie Capriolo che si è tenuto nella Provincia di Rieti a Città Ducale. Il corso organizzato dall’ATCRI2 con la consulenza tecnica e la collaborazione della “Scuola di Caccia – Ars Venandi” e l’Ass.ne ONLUS “Sorveglianza Ambientale e Tutela Animali” presiedute da Stefano De Vita. Intenso il programma, che ha avuto il parere favorevole dall’ISPRA, programma articolato in 48 ore teorico-pratiche nei fine settimana, delle vere full immersion complete, interessando tutti gli aspetti legati alla biologia del capriolo, habitat, ecologia ed etologia, la gestione faunistica-venatoria degli ungulati, valutazione dei trofei, il concetto di caccia di selezione, legislazione in materia di attività venatoria e aree protette, la balistica e norme di sicurezza, storia ed evoluzione del cane da traccia, razze, educazione e addestramento, legislazione in materia di benessere degli animali d’affezione, primo pronto soccorso veterinario, le zoonosi, trattamento delle spoglia, norme igienico-sanitarie, e molto altro. Un programma intenso tenuto da un corpo docente altamente professionale e qualificato: Dott. Claudio Montigiani, Dott. Cristiano Papeschi, D.ssa Linda Sartini, Sig. Stefano De Vita, Sig. Simone Spagnoletti, Sig.ra Maria Laura Parisi. Altissima la partecipazione con quasi 60 iscritti al corso che hanno seguito con particolare attenzione ed interesse tutte le sessioni fino al giorno degli esami scritti ed orali di fronte alla Commissione composta dal Direttore dell’ATCRI2 Avv.to Rita Cagnizi, per la Provincia di Rieti era presente la responsabile dell’Ufficio Caccia Dott.ssa Stefania Adriani e dal corpo docenti. Una considerazione dei docenti è stata quella di aver trovato veramente un grande interesse dei discenti ed un ottima preparazione per tutti gli aspetti trattati, e proprio i discenti con il desiderio di continuare in altri incontri futuri di approfondimento e conoscenza nei tanti aspetti legati al mondo della caccia e dell'ambiente.
Organigramma:
Generalità sugli Ungulati
Sistematica
Morfologia
Ecologia ed etologia
Distribuzione e status delle specie italiane
Concetti di ecologia applicata
Ecosistema e habitat
Catene alimentari
Struttura e dinamica di popolazione
Fattori limitanti ed incremento utile annuo
Capacità portante dell’ambiente
Densità biotica e agroforestale
Principi e metodi generali per la stima quantitativa delle popolazioni
Area di intervento, piano di intervento, obiettivi prefissati
Censimenti e stime relative di abbondanza
Metodi diretti ed indiretti
Valutazione finale
Riqualificazione ambientale e faunistica
Interventi di miglioramento ambientale
Cattura ed interventi di carattere limitativo
Quadro normativo riguardante la gestione faunistico-venatoria degli Ungulati
Legge Quadro 157/92
Legge regionale 17/95
Regolamenti locali
Il Capriolo
Sistematica e classificazione
Morfologia
Distribuzione e status
Riconoscimento in natura delle classi di sesso e di età
Habitat e segni di presenza
Alimentazione ed interazione con le attività economiche
Competitori e predatori
Comportamento sociale e ciclo biologico annuale
Biologia riproduttiva e dinamica di popolazione
Determinazione della struttura e della consistenza delle popolazioni
La gestione faunistica del Capriolo
Il Capriolo e le attività antropiche, danni e loro prevenzione
Determinazione dell’età dei soggetti abbattuti
Valutazione dei trofei
Prelievi
Basi biologiche del prelievo venatorio
Definizione dei piani di prelievo e periodi di caccia
Il ruolo del cacciatore di selezione
Tecniche di prelievo
Concetti di caccia di selezione e tecniche venatorie applicate
Balistica
Nozioni fondamentali di balistica, l’uso delle armi e relativa normativa, l’utilizzo dell’arma rigata e munizioni
Le ottiche di puntamento, le ottiche di osservazione e misuratori di distanza (Telemetri)
Tiro da appostamento ed in movimento: caratteristiche, avvertenze e precauzioni
Concetti di caccia di selezione e abbattimento all’aspetto, reazioni al colpo e comportamento dopo lo sparo
Recupero dei capi feriti e cani da traccia
Legislazione vigente
Organizzazione dei servizi di recupero
Storia ed evoluzione del cane da traccia
Razze e tipo di lavoro
Regolamenti ENCI e Prove di lavoro, Qualifiche e Abilitazioni
Le tecniche di addestramento del cane da traccia.
Il comportamento, i segni, le orme e le tracce degli Ungulati: conoscerli ed interpretarli.
Il comportamento e l’etica venatoria, le regole da rispettare
Trattamento dei capi abbattuti
Redazione delle schede di abbattimento, misure biometriche
Norme igienico-sanitarie, trattamento delle spoglie e norme sanitarie
Trasporto degli animali abbattuti
Prelievi per indagini biologiche e sanitarie
Smaltimento a norma delle carcasse
Zoonosi
Cinofilia applicata
Primo pronto soccorso veterinario
Legislazione in materia di benessere nel trasporto degli animali d’affezione
Legislazione in materia di benessere degli animali d’affezione nella custodia, detenzione ed allevamento
Normative comunitarie, nazionale e regionale
Prova pratica
Preparazione traccia artificiale
Conduzione del cane da traccia e recupero ungulati
Come materiale didattico (DVD), si sono utilizzati i Moduli Didattici per l’abilitazione alla gestione degli Ungulati Selvatici già in uso dall’INFS ora ISPRA, dal materiale didattico fornito dai docenti e dal Manuale didattico per aspiranti cacciatori della specie capriolo di Stefano De Vita e Maria Laura Parisi.
25 giugno – 13 luglio 2015 - CORSO PER L’ABILITAZIONE DI COADIUTORI AI PIANI DI CONTROLLO NUMERICO DEL CINGHIALE AI SENSI DELLA DGR. 320/2006 - ENTE PARCO REGIONALE PARCO DI VICO
L’Ente Parco di VICO ha concluso il CORSO PER L’ABILITAZIONE DI COADIUTORI AI PIANI DI CONTROLLO NUMERICO DEL CINGHIALE AI SENSI DELLA DGR. 320/2006. Corso che con atto formale è stata incaricata l’Ass.ne ONLUS S.A.T.A. sia per la parte organizzativa che tecnica. Corso che ha visto la partecipazione di 30 persone che sono state selezionate in base ad un punteggio riferito alla residenza all’interno dei Comuni ricadenti nel Parco ed alla meritocrazia in riferimento ai titoli in materia faunistico-venatoria. Il corso si è concluso con la soddisfazione di tutti (Ente Parco, docenti e partecipanti) sia per l’ottimo grado di professionalità organizzativa e tecnica, ma soprattutto per la preparazione dei neo coadiutori abilitati che andranno a svolgere un ruolo importante sotto la direzione dell’Ente Parco, quale tutte quelle pratiche per la gestione del territorio e faunistica in tema di controllo della specie cinghiale. Coadiutori che svolgeranno le attività di gestione e controllo con spirito di volontariato. Il Corso è iniziato il 25 giugno 2015 ed è terminato il 13 luglio, il tutto poi si è concluso il 22 luglio 2015 con gli esami scritti ed orali.
CALENDARIO PREVISTO
Modulo 1 - ARP Andrea Monaco
Principi generali e aspetti normativi: Principi generali di conservazione e gestione della fauna selvatica nelle aree protette; motivazione e filosofia del controllo numerico; il ruolo del Coadivante ai piani di controllo numerico; normativa nazionale e regionale riguardante il controllo numerico della fauna selvatica; la Direttiva regionale 320/2006.
Modulo 2 - ENTE PARCO Beatrice Bartoli
Inquadramento dell’area e caratteristiche del piano: Inquadramento naturalistico dell’area di intervento; problematiche del cinghiale nel Parco, impatti e sistemi di prevenzione adottati; illustrazione del piano di controllo numerico (valutazione della opportunità dell’intervento; obiettivi del piano; materiali, metodi e area di intervento; monitoraggio degli effetti del piano.
Modulo 3 - Claudio Montigiani
Biologia e gestione: Il cinghiale, inquadramento sistematico; evoluzione e cenni storici; distribuzione, habitat, morfologia e anatomia; dinamica di popolazione; fattori limitanti; ciclo biologico annuale; ecologia, alimentazione, preferenze ambientali, impatti sulle biocenosi naturali; il cinghiale e le attività antropiche (danni a colture e pastorizia).
Modulo 4 - Claudio Montigiani
Riconoscimento in natura Il comportamento, i segni, le tracce del cinghiale: conoscerli e interpretarli; riconoscimento delle classi di sesso e di età: principi generali ed esercitazioni;
Biometra e determinazione dell’età;
Principi generali di biometria e metodi di raccolta dei dati biometrici. Determinazione dell’età dall’esame dell’eruzione dentaria; teoria ed esercitazione. pratica.
Modulo 5 - ENTE PARCO Beatrice Bartoli
Tecniche di prevenzione e di dissuasione: le recinzioni elettrificate: materiali, modalità di installazione e risultati ottenuti nel Parco di Veio;
Tecniche di controllo I - Catture (tipologia dei materiali e funzionamento dei sistemi di cattura). Sistemi di prelievo e controllo numerico: cattura con trappole, chiusini e corral; Gestione dei soggetti catturati: aspetti sanitari e pratici.
Modulo 6 - Fabio Freddara
Tecniche di controllo II – Abbattimenti - Tiro da appostamento: caratteristiche, avvertenze e precauzioni. Nozioni fondamentali di balistica; l’uso delle armi e relativa normativa, munizioni e strumenti ottici, l’utilizzo dell’arma rigata, ottiche di puntamento, ottiche di osservazione.
Modulo 7 - Fabio Fredddara
Tecniche di controllo III – Abbattimenti - Norme generali di sicurezza personale ed incolumità pubblica; concetti di selezione e abbattimento all’aspetto; reazioni al colpo e comportamento dopo lo sparo.
Modulo 8 - De Vita e Parisi
Tecniche di controllo IV – Abbattimenti - La girata: caratteristiche, avvertenze e precauzioni; l’attività del limiere finalizzata alla corretta gestione del cinghiale; le tecniche di addestramento del cane da limiere e da girata; la tecnica della girata; l’utilizzo e l’utilità del cane da traccia per il recupero degli animali feriti.
Modulo 9 - Cristiano Papeschi
Aspetti Igienico Sanitari)
Norme igienico-sanitarie, trattamento e trasporto degli animali catturati/abbattuti; trattamento dei soggetti catturati: aspetti sanitari e pratici; normativa comunitaria e nazionale; prelievi per indagini biologiche e sanitarie; smaltimento a norma delle carcasse; zoonosi; prevenzione del rischio biologico da zoonosi (brucellosi, tubercolosi, ecc.).
Esercitazioni pratiche: ENTE PARCO Guardiaparco/Beatrice Bartoli
Modulo 10 - Prova pratica di montaggio, innesco e funzionamento di una struttura di cattura.
Esercitazioni pratiche: De Vita e Parisi
Modulo 11 - Dimostrazione pratica di girata (tracciatura, disposizione delle poste, realizzazione) e prove pratiche di conduzione del cane limiere e cane da traccia.
Corso di Abilitazione per Selecacciatore della specie Cinghiale - Corso di coadiutore per il controllo della specie Cinghiale (Selecontrollore) - Corso per Caposquadra per la caccia al cinghiale in forma collettiva con tecnica della braccata - Comune di Avezzano (l'Aquila) - 22, 24, 27, 29, 31 luglio - 3, 5, 7, 10, 12 agosto 2015.
Corso organizzato dall’Italcaccia Sezione Provinciale de L’Aquila con la consulenza tecnica e collaborazione dell’Ass.ne ONLUS “Sorveglianza Ambientale e Tutela Animali” e della “Scuola di Caccia ARS VENANDI”
Per un totale complessivo di 42 ore teoriche e tre sessioni pratiche sugli aspetti legati a: Principi generali e legislazione in materia di gestione faunistica venatoria ed in materia di aree protette. Biologia e Gestione del cinghiale. Ecologia ed etologia. Riconoscimento in natura, biometria e determinazione dell’età. La gestione faunistica-venatoria degli ungulati. Tecniche e metodologie di controllo, catture e abbattimenti. Balistica e norme di sicurezza. Storia ed evoluzione del cane da traccia, razze, educazione e addestramento. La cinofilia venatoria applicata alla gestione del cinghiale. La caccia di selezione, la girata, la braccata. Legislazione in materia di benessere degli animali d’affezione. Primo pronto soccorso veterinario. Le zoonosi e aspetti igienico-sanitari. Prove pratiche strutture di cattura, conduzione e recupero con il cane da traccia.
Il corso è iniziato il 22 luglio ed è terminato il 12 agosto con gli esami scritti ed orali.
Docenti:
* Esperto cinofilo specializzato in prove su limiere e traccia di sangue, allevatore delle razze o della razza impiegata, già conduttore di cani da traccia e da limiere e organizzatore di prove ufficiali ENCI – Stefano De Vita e Maria Laura Parisi
* Educatore ed Addestratore Cinofilo qualificato e professionista del settore, specializzato nelle razze da caccia utilizzate come limiere e recupero – Esperto Giudice ENCI – Stefano De Vita e Maria Laura Parisi
* Esperto balistico – Sig. Simone Spagnoletti
* Medico veterinario – Dott. Cristiano Papeschi e Dott.ssa Linda Sartini
* Tecnico Faunistico – Dott. Claudio Montigiani
Modulo 1 - Parte teorica
Concetti generali di Ecologia ed Etologia;
Concetti di gestione faunistica delle popolazioni di cinghiale;
Il Cinghiale negli ATC, il Cinghiale nelle aree protette;
Gestione e Caccia di selezione: riqualificazione ambientale e quadro normativo;
Ecologia, alimentazione, preferenze ambientali, impatti sulle biocenosi naturali, il cinghiale e le attività antropiche (danni a colture e pastorizia);
Il comportamento, i segni, e le tracce del cinghiale, conoscerli ed interpretarli;
Modulo 2 - Parte teorica
Il Cinghiale, Sistematica e classificazione;
Evoluzione e cenni storici;
Distribuzione;
Habitat;
Morfologia e anatomia;
Biologia della specie;
Principi generali di biometria e metodi di raccolta dei dati biometrici
Determinazione dell’età dall’esame dell’eruzione dentaria: teoria
Determinazione dell’età dall’esame dell’eruzione dentaria: esercitazione pratica
Riconoscimento delle classi di sesso e di età;
Modulo 3 - Parte teorica
Il ruolo del cacciatore di selezione;
Abbattimenti - Tiro da appostamento ed in movimento: caratteristiche, avvertenze e precauzioni;
Nozioni fondamentali di balistica, l’uso delle armi e relativa normativa, l’utilizzo dell’arma rigata e munizioni;
Norme generali di sicurezza personale ed incolumità pubblica;
Concetti di caccia di selezione e abbattimento all’aspetto, reazioni al colpo e comportamento dopo lo sparo;
Le ottiche di puntamento, le ottiche di osservazione e misuratori di distanza (Telemetri);
Modulo 4 - Parte teorica
L’utilizzo e l’utilità del cane da traccia per il recupero degli animali feriti;
Le tecniche di addestramento del cane da traccia, le tecniche del recupero;
Il comportamento, le regole e le attrezzature per un corretto utilizzo del cane da traccia e da limiere;
Norme igienico-sanitarie, trattamento e trasporto degli animali catturati/abbattuti;
Aspetti sanitari e pratici; normativa comunitaria e nazionale;
Prelievi per indagini biologiche e sanitarie;
Smaltimento a norma delle carcasse;
Zoonosi;
Modulo 5 - Parte pratica
Riconoscimento in natura
Tracce e segni di presenza - Simulazioni dei diversi metodi di censimento con compilazione delle schede di rilevamento - Valutazione in natura delle classi di sesso ed età.
Modulo 6 - Parte pratica
Esercitazione pratica di maneggio e tiro con armi a canna rigata dotate di ottica di mira
Estensione per aspiranti coadiutori al controllo del Cinghiale (selecontrollori)
Modulo 7 - Parte teorica
La conservazione e la gestione faunistica, principi generali;
Motivazioni ecologiche all’origine del conflitto tra alcune attività antropiche e determinate entità faunistiche;
Distinzione concettuale e normativa tra controllo ed attività venatoria alla luce delle Direttive Comunitarie, delle Leggi nazionale e regionale e dei regolamenti locali, anche nelle aree protette;
Area di intervento, piano di intervento e controllo numerico, obiettivi prefissati, metodi e materiali, monitoraggio del piani d’intervento e valutazione finale;
Il ruolo del coadiutore al controllo numerico del cinghiale;
Modulo 8 - Parte teorica
Inquadramento dell’area e caratteristiche del piano di controllo;
Sistemi di prelievo e controllo numerico: cattura con trappole, chiusini e corral, sistemi di prevenzione e sistemi di dissuasione;
Tecniche di controllo – La girata: caratteristiche, avvertenze e precauzioni;
L’attività del limiere finalizzata alla corretta gestione del cinghiale;
Le tecniche di addestramento del cane da limiere e da girata, la tecnica della girata;
Modulo 9 - Parte teorica
Primo Pronto soccorso veterinario;
Legislazione in materia di benessere nel trasporto degli animali d’affezione;
Legislazione in materia di benessere degli animali d’affezione nella custodia, detenzione ed allevamento;
Normative comunitarie, nazionale e regionale;
Regolamenti ENCI e Prove di lavoro, Qualifiche e Abilitazioni;
Modulo 10 - Parte pratica
Dimostrazione pratica di girata (tracciatura, disposizione delle poste, realizzazione) e prove pratiche di conduzione del cane limiere e cane da traccia;
Prova pratica di montaggio, innesco e funzionamento di una struttura di cattura;
Estensione per abilitazione per Caposquadra per la caccia collettiva al cinghiale in braccata
Organizzazione della caccia collettiva.
Tracciatura ed organizzazione della braccata /battuta. Normative specifiche della caccia al cinghiale.
Compiti e responsabilità del caposquadra.
Rapporti con gli enti gestori (ATC/CAC/AFV) e con le pubbliche amministrazioni competenti.
Compilazione del registro della squadra, delle schede di braccata e battuta.
Cenni di cartografia.
Tracciatura ed organizzazione della braccata/battuta/girata.
Determinazione dell’età dei soggetti abbattuti - redazione delle schede di abbattimento - misure biometriche - prelievi di organi e tessuti per indagini biologiche e sanitarie (Approfondimento).
Esercitazione.
II° Corso di formazione per Abilitazione cacciatori di selezione per la specie Capriolo – ATCRI2 Rieti - mese di marzo nei giorni 5, 6, 11, 12, 18, 19, 25 - 2017
Si è concluso sabato 25 marzo il II Corso di formazione per Abilitazione cacciatori di selezione per la specie Capriolo che si è tenuto nella Provincia di Rieti a Città Ducale. Il corso organizzato dall’ATCRI2 con la consulenza tecnica e la collaborazione della “Scuola di Caccia – Ars Venandi” e l’Ass.ne ONLUS “Sorveglianza Ambientale e Tutela Animali” presiedute da Stefano De Vita. Intenso il programma, che ha avuto il parere favorevole dall’ISPRA, programma articolato in 48 ore teorico-pratiche nei fine settimana, delle vere full immersion complete, interessando tutti gli aspetti legati alla biologia del capriolo, habitat, ecologia ed etologia, la gestione faunistica-venatoria degli ungulati, valutazione dei trofei, il concetto di caccia di selezione, legislazione in materia di attività venatoria e aree protette, la balistica e norme di sicurezza, storia ed evoluzione del cane da traccia, razze, educazione e addestramento, legislazione in materia di benessere degli animali d’affezione, primo pronto soccorso veterinario, le zoonosi, trattamento delle spoglia, norme igienico-sanitarie, e molto altro. Un programma intenso tenuto da un corpo docente altamente professionale e qualificato: Proff. Francesco Maria Angelici, Dott. Francesco Putini, Sig. Stefano De Vita, Sig. Simone Spagnoletti, Sig.ra Maria Laura Parisi. Buona la partecipazione con 25 iscritti al corso che hanno seguito con particolare attenzione ed interesse tutte le sessioni fino al giorno degli esami scritti ed orali di fronte alla Commissione composta dal Direttore dell’ATCRI2 Avv.to Rita Cagnizi e dal corpo docenti. Una considerazione dei docenti è stata quella di aver trovato veramente un grande interesse dei discenti ed un ottima preparazione per tutti gli aspetti trattati, e proprio i discenti con il desiderio di continuare in altri incontri futuri di approfondimento e conoscenza nei tanti aspetti legati al mondo della caccia e dell'ambiente.
Organigramma:
Generalità sugli Ungulati
Sistematica
Morfologia
Ecologia ed etologia
Distribuzione e status delle specie italiane
Concetti di ecologia applicata
Ecosistema e habitat
Catene alimentari
Struttura e dinamica di popolazione
Fattori limitanti ed incremento utile annuo
Capacità portante dell’ambiente
Densità biotica e agroforestale
Principi e metodi generali per la stima quantitativa delle popolazioni
Area di intervento, piano di intervento, obiettivi prefissati
Censimenti e stime relative di abbondanza
Metodi diretti ed indiretti
Valutazione finale
Riqualificazione ambientale e faunistica
Interventi di miglioramento ambientale
Cattura ed interventi di carattere limitativo
Quadro normativo riguardante la gestione faunistico-venatoria degli Ungulati
Legge Quadro 157/92
Legge regionale 17/95
Regolamenti locali
Il Capriolo
Sistematica e classificazione
Morfologia
Distribuzione e status
Riconoscimento in natura delle classi di sesso e di età
Habitat e segni di presenza
Alimentazione ed interazione con le attività economiche
Competitori e predatori
Comportamento sociale e ciclo biologico annuale
Biologia riproduttiva e dinamica di popolazione
Determinazione della struttura e della consistenza delle popolazioni
La gestione faunistica del Capriolo
Il Capriolo e le attività antropiche, danni e loro prevenzione
Determinazione dell’età dei soggetti abbattuti
Valutazione dei trofei
Prelievi
Basi biologiche del prelievo venatorio
Definizione dei piani di prelievo e periodi di caccia
Il ruolo del cacciatore di selezione
Tecniche di prelievo
Concetti di caccia di selezione e tecniche venatorie applicate
Balistica
Nozioni fondamentali di balistica, l’uso delle armi e relativa normativa, l’utilizzo dell’arma rigata e munizioni
Le ottiche di puntamento, le ottiche di osservazione e misuratori di distanza (Telemetri)
Tiro da appostamento ed in movimento: caratteristiche, avvertenze e precauzioni
Concetti di caccia di selezione e abbattimento all’aspetto, reazioni al colpo e comportamento dopo lo sparo
Recupero dei capi feriti e cani da traccia
Legislazione vigente
Organizzazione dei servizi di recupero
Storia ed evoluzione del cane da traccia
Razze e tipo di lavoro
Regolamenti ENCI e Prove di lavoro, Qualifiche e Abilitazioni
Le tecniche di addestramento del cane da traccia.
Il comportamento, i segni, le orme e le tracce degli Ungulati: conoscerli ed interpretarli.
Il comportamento e l’etica venatoria, le regole da rispettare
Trattamento dei capi abbattuti
Redazione delle schede di abbattimento, misure biometriche
Norme igienico-sanitarie, trattamento delle spoglie e norme sanitarie
Trasporto degli animali abbattuti
Prelievi per indagini biologiche e sanitarie
Smaltimento a norma delle carcasse
Zoonosi
Cinofilia applicata
Primo pronto soccorso veterinario
Legislazione in materia di benessere nel trasporto degli animali d’affezione
Legislazione in materia di benessere degli animali d’affezione nella custodia, detenzione ed allevamento
Normative comunitarie, nazionale e regionale
Prova pratica
Preparazione traccia artificiale
Conduzione del cane da traccia e recupero ungulati
Come materiale didattico (DVD), si sono utilizzati i Moduli Didattici per l’abilitazione alla gestione degli Ungulati Selvatici già in uso dall’INFS ora ISPRA, dal materiale didattico fornito dai docenti e dal Manuale didattico per aspiranti cacciatori della specie capriolo di Stefano De Vita e Maria Laura Parisi.